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Ginnastica artistica, Arianna Belardelli stupisce ai Mondiali: esordio con i fiocchi, tra dty e corpo libero. E i complimenti di lusso…

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Arianna Belardelli

Debuttare ai Mondiali di ginnastica artistica, a 16 anni, non è una cosa che capita tutti i giorni ed è indubbiamente un numero per poche elette. Esordire in maniera positiva, senza errori e convincendo su tutta la linea è un’impresa degna di un grande talento. Arianna Belardelli è stata semplicemente bravissima durante le qualifiche andate in scena ieri pomeriggio ad Anversa. Tanto da ricevere i complimenti in pubblico dalla capitana Alice D’Amato, a nome di tutte le compagne di squadre.

La romana è stata chiamata in causa in due circostanze e ha risposto presente con un piglio da veterana che merita il massimo elogio: era l’unica azzurra, oltre ad Alice D’Amato, ad avere in dote il doppio avvitamento al volteggio e ha timbrato un valido 13.833; al corpo libero si è esibita per ultima e con la possibilità di migliorare il riscontro portato a casa da Elisa Iorio, riuscendoci con eccellente abilità grazie a un esercizio di ampia eleganza e di bella artisticità valso un buon 13.266 (5.3 la nota di partenza).

L’allieva di Mauro Di Rienzo, che ha trovato spazio in questa formazione anche a causa degli infortuni di tre stelle (Martina Maggio, Asia D’Amato, Giorgia Villa), non aveva ancora un rilevante pedigree in campo internazionale e questo poteva avere un peso nel massimo contesto, ma Arianna Belardelli è stata brava a proporre delle prove degne di nota e che hanno ricevuto il meritato riconoscimento dalla giuria (anzi, ci poteva stare anche qualcosina in più).

Tesserata per la Ginnastica Heaven di Roma, con cui è salita sul podio nelle prime tappe di Serie A da neopromossa, la classe 2007 si era già vista fuori dai confini nazionali, ma la Coppa del Mondo è un gradino sotto rispetto alla rassegna iridata e sicuramente non c’era la pressione di ieri, dove l’Italia si giocava anche la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024. A Baku, a inizio stagione, conquistò un valido secondo posto al corpo libero con il punteggio di 12.800 (sempre 5.3 di D Score, purtroppo pagò tre decimi di penalità per un’uscita di pedana).

Non dimentichiamo che Arianna è stata la terza italiana della storia in grado di eseguire lo Tsukahara avvitato al quadrato dopo Vanessa Ferrari ed Erika Fasana: non sono numeri da poco e dimostrano la bontà del suo talento. Ci sono ampi margini di miglioramento e questa ginnasta può crescere, indubbiamente la nostra Nazionale ha trovato una bella risorsa da tenere in seria considerazione per il prossimo futuro.

Foto: Photo LiveMedia/Filippo Tomasi