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Formula 1

F1, il GP del Belgio sarà in calendario fino al 2025

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Si è temuto per diverse settimane che il week end iconico di Spa-Francorchamps non facesse più parte del calendario iridato di F1. Nelle ultime ore, però, è arrivata la notizia ufficiale del rinnovo del contratto con il GP in questione fino al 2025.

Negli ultimi anni vi sono state modifiche importanti sul tracciato per migliorare la sicurezza dei piloti e cercare anche di coinvolgere il pubblico a uno dei fine-settimana più graditi dagli appassionati. Il riferimento all’aumento di 10000 posti in circuito grazie all’aggiunta di due nuove tribune. Non è un caso che nel corso del week end di quest’anno vi siano state 380.000 persone, con un aumento di 20.000 rispetto all’evento del 2022.

Spa è sinonimo di F1, essendo stato uno dei circuiti presenti nella prima stagione della categoria, ed è molto amato sia dai fan che dai piloti, quindi sono lieto di estendere il nostro rapporto con loro fino al 2025. Il promotore ha fatto passi da gigante negli ultimi anni per migliorare l’esperienza dei tifosi e le infrastrutture, e il lavoro è in corso tra tutte le parti interessate con un chiaro obiettivo di offrire gare sicure ed emozionanti. Vorrei ringraziare il promotore e il governo della Vallonia per il loro continuo sostegno“, le parole del CEO della F1, Stefano Domenicali.

A pronunciarsi nel comunicato ufficiale è stato anche Willy Borsus, vicepresidente e ministro dell’Economia della Vallonia, relativamente al prolungamento del contratto: “Siamo orgogliosi ed entusiasti di annunciare che il Gran Premio di Formula 1 si svolgerà in Vallonia nel 2025. La nostra regione salirà ancora una volta ai vertici della scena internazionale, grazie ai suoi eventi di alta qualità e alle sue leggendarie infrastrutture sportive. Oltre al prestigio, vorrei sottolineare il notevole impatto economico che questo evento porta alla Vallonia e al Belgio. Secondo uno studio condotto nel 2021, il Gran Premio genera ricadute positive per la nostra regione pari a 41,8 milioni di euro, al netto dei finanziamenti pubblici, che sono in costante diminuzione. Queste cifre costituiscono una solida indicazione dell’impatto finanziario e le prospettive positive ci fanno prevedere risultati ancora più positivi per quest’anno“.

Foto: LaPresse