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Formula 1

F1, Ferrari alla prova del Qatar. Il layout di Lusail non suscita entusiasmi, ma la partita con Mercedes e McLaren è aperta

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Carlos Sainz

Nel weekend, la Formula Uno farà tappa a Lusail. Sarà la prima edizione “programmata” del Gran Premio del Qatar dopo quella imbastita in fretta e furia nel 2021 per recuperare il GP d’Australia. Non a caso, l’autodromo è stato profondamente rinnovato rispetto a due anni orsono, in maniera tale da adeguarlo agli standard del Circus. I lavori hanno riguardato tribune e strutture di supporto, il lay-out della pista invece non è cambiato di una virgola.

È un tracciato singolare, poiché è stato concepito pensando soprattutto alle moto. Dunque, le auto devono adattarsi. Quanto pensato per la MotoGP non genera necessariamente le medesime dinamiche quando le ruote diventano quattro. Nel 2021 i piloti scoprirono un circuito pieno di curve veloci, che necessitava però di parecchio carico aerodinamico. Inoltre gli pneumatici entrarono in fortissima sofferenza.

Insomma, alla luce di queste premesse, non si direbbe una gara particolarmente favorevole alla Ferrari. La SF-23 è stata progressivamente ammansita e capita. In questo modo è stato possibile smussare le spigolosità di un progetto sbagliato, senza tuttavia avere la possibilità di correggerlo appieno. Tra Monza, Singapore e Suzuka si è capito come la Rossa abbia nella trazione e nella velocità di punta i propri punti di forza, ma continui a faticare nei cambi di direzione e nei curvoni in appoggio. Proprio quei curvoni che caratterizzano Lusail.

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Orbene, sulla carta la Scuderia di Maranello dovrà badare a difendersi da Mercedes e McLaren. Questo non significa necessariamente che il Cavallino Rampante sia destinato a recitare un ruolo marginale. Quest’anno si è già visto come, dietro all’incontrastabile Red Bull, i valori possano anche non rispettare le attese. Sarà fondamentale lavorare bene al simulatore, arrivando con un assetto definito, perché vi sarà una sola sessione di prove libere.

Ricapitolando, non ci si può certo aspettare di vedere Ferrari ai livelli di Monza, ovvero seconda forza indiscussa. Però non si dovrebbe neppure assistere a una debacle stile Zandvoort. La SF-23 si propone per battagliare con MCL60 e W14 in un contesto, alla vigilia, fluido. Le prime somme verranno tirate venerdì per capire quali siano i reali valori all’interno del trio destinato a giocarsi il podio. Solo allora si valuteranno le prospettive per Sprint e Gp.

Foto: La Presse