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ATP Vienna 2023: Lorenzo Musetti cede subito a Grigor Dimitrov. Continua il gran momento del bulgaro

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Lorenzo Musetti

Lorenzo Musetti esce subito di scena nell’ATP 500 di Vienna. Alla Wiener Stadthalle il match più stilisticamente interessante del primo turno lo vince il bulgaro Grigor Dimitrov per 6-3 6-4, al termine di un confronto nel quale il toscano non sfigura certamente. Il problema è chi si trova dall’altra parte della rete, anzi il suo periodo di grande ispirazione che è partito dalla tournée asiatica.

Primo set già complicato per il numero 2 azzurro, che nel quarto gioco si ritrova a dover gestire i vantaggi. Non ci riesce: sia a rete che con il rovescio Dimitrov fa capire di esserci e va a prendersi il 3-1 alla seconda chance. Ci sarebbe anche lo spazio per il 5-1, ma Musetti riesce a servire bene (e a seguire bene il servizio a rete, quando serve) per togliersi dai guai. Il bulgaro, dal canto suo, è sempre un po’ in difficoltà nei primi tre punti dei suoi turni di battuta, ma li risolve benvolentieri senza patemi. Infine, chiude sul 6-3 dopo un ultimo spettacolare game, nel quale spicca un magnifico rovescio all’incrocio delle righe dell’italiano, che però non basta.

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Il secondo parziale procede molto più sulla linea dell’equilibrio e dei pochi problemi alla battuta per Dimitrov. Musetti ne ha qualcuno in più, perché sull’1-1 il bulgaro ha due opportunità di andarsene, una annullata dal dritto dell’azzurro e l’altra sprecata con lo stesso colpo. Anche sul 2-2 c’è della recriminazione per l’ex numero 3 del mondo, il cui rovescio pronto a fare ancora più male si ferma sul nastro. I due offrono più di una volta spettacolo, non rimanendo sempre incollati alla linea di fondo e facendo divertire il pubblico della Stadthalle. Sul 4-4 arriva il colpo fatale di Dimitrov, una risposta nei piedi di Musetti mentre questi accorre verso la rete. Non c’è più nulla da fare, perché il più esperto dei due si guadagna la sfida con uno tra il russo Daniil Medvedev e il francese Arthur Fils.

Un’ora e 33 minuti bastano all’ex vincitore delle ATP Finals per prevalere, con l’aggiunta di 8 ace e l’80% di punti vinti con la prima contro il 64% del suo avversario. Che, dal canto suo, non ha poi così tanto da recriminare, se non per il sorteggio di un torneo comunque dall’altissima forza media.

Foto: © e-motion/Bildagentur Zolles KG/Christian Hofer

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