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Ciclismo

Vuelta a España 2023, domani salita complicata: Roglic e Vingegaard attaccano Evenepoel?

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Primoz Roglic

Una frazione tranquilla tra due giornate durissime. Questo è stata la settima tappa della Vuelta a Espana 2023, corsa oggi nella Communitat Valenciana. Quella che attende domani i corridori è una di quelle tappe che, pur non prevedendo salite dai nomi altisonanti o particolarmente conosciuti, può spostare gli equilibri per la classifica generale.

165 km da Denia a Xorret de Catí. Costa Blanca Interior senza mai un metro di pianura e cinque GPM, oltre ad altri tratti di salita non classificati. Tre salite di seconda categoria ed una di terza faranno da antipasto al gran finale sui durissimi, infernali, 3,9 km della salita di Xorret de Catì, costantemente sopra il 10% di pendenza e con ampi tratti anche sopra il 20%.

Che arrivi la fuga o che i big si giochino la vittoria di tappa, è inevitabile che una frazione del genere credi differenze e distacchi tra gli uomini di classifica. Non è facile immaginare quale possa essere lo scenario di corsa, specie in una tappa che offre tantissime possibilità per attacchi ed imboscate.

Date le premesse e quanto visto sinora, non è da escludere la possibilità di una Jumbo Visma ancora volitiva ed offensiva. Potendo disporre di tre punte, da Sepp Kuss a Jonas Vingegaard passando per Primoz Roglic, i giallo-neri possono mettere sotto pressione gli avversari in tanti modi diversi. Remco Evenepoel e gli altri avversari sono avvisati.

Foto: LaPresse