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US Open, Lucia Bronzetti al 3° turno: “Non sarò favorita, ma sto alzando il livello”

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Lucia Bronzetti

L’unica azzurra ad approdare al terzo turno del tabellone di singolare femminile degli US Open 2023 di tennis è Lucia Bronzetti, che liquida la qualificata tedesca Eva Lys con il netto score di 6-3 6-2 ed affronterà ai sedicesimi la cinese Zheng Qinwen. La tennista italiana commenta in conferenza stampa l’esito positivo del match del secondo turno giocato contro la teutonica.

Allora che effetto fa il primo terzo turno Slam?
È un’emozione grande, ancora non ho ben realizzato, insomma. Quando sei dentro il torneo poi ti sembra tutto normale, tra virgolette. Però son contentissima“.

Oggi partita un pochino più lineare rispetto al primo turno, ovviamente l’avversaria era completamente diversa. Però sei stata molto più tranquilla per tutto il tempo, anche perché il punteggio ti ha aiutato.
Sia dal punto di vista del punteggio sia emotivamente non tanto, ero molto tesa, molto contratta, però alla fine son riuscita a gestirlo in qualche modo ed è andata bene“.

In cosa credi di essere migliorata a livello tecnico di più nell’ultimo periodo?
I colpi di inizio gioco penso che siano più efficaci, soprattutto servizio e risposta. Anche se oggi la percentuale di prime non l’ho vista, ma penso sia molto bassa, però in generale quello, quando metto la prima comunque sento che è più aggressiva, più potente, e da fondocampo la profondità dei colpi. Stiamo lavorando tanto su quello e fa tanto la differenza“.

Volevo farti una domanda sul rapporto con Francesco Piccari, nel senso che lui comunque dalla tribuna è il tuo coach, però insomma riesce anche a darti consigli proprio da amico, si vede che ti conosce molto bene. Quanto è importante sentire la sua voce, soprattutto quando si complicano un po’ le cose e devi rimettere in piedi la partita?
Sicuramente fuori dal campo, oltre che un grandissimo professionista, c’è un rapporto che va oltre anche quello lavorativo e ci conosciamo da sei anni, e averlo lì fuori mi tranquillizza. Insomma, sento che dove non arrivo io mi può aiutare lui da fuori e vede le cose molto più lucidamente di me in campo, e quindi tante volte anche col coach off court mi aiuta, mi riesce anche a tranquillizzare quando comincio a perdere un po’ la bussola“.

Per te è utile avere comunque questa possibilità?
Direi molto, secondo me è una cosa che almeno personalmente mi aiuta tanto, anche confrontarmi delle volte quando ho qualche dubbio e magari chiedo dei consigli o lui da fuori mi aiuta a vedere meglio la partita“.

L’altro giorno parlavamo del fatto che oggi scendevi in campo da favorita, quindi come è stato l’approccio?
Scendere in campo da favorita, anche se poi si rispetta ogni avversaria comunque, cercavo di non pensare alla classifica dell’altra, ma era un po’ difficile infatti ero molto tesa, mi sentivo tanto contratta, come già ho detto. Però alla fine forse il fatto anche di aver vinto una partita così al primo turno mi ha aiutato a salire di livello ed anche a gestire meglio magari alcuni momenti, alcuni cali dell’avversaria“.

Al terzo turno c’è un’avversaria, Zheng Qinwen, che ha ottenuto ottimi risultati all’inizio di quest’anno. Forse la favorita non sarai tu in questo caso, quindi magari ti aiuterà ad essere meno tesa. Ma come si affronta questa partita?
Sì, è un avversaria molto forte e serve molto bene da fondo. La palla insomma arriva, con lei avevo già giocato l’anno scorso a Monterrey nel primo turno del tabellone. Bisognerà trovare un modo per riuscire a rispondere il più possibile e riuscire a portarla al terzo o quarto scambio, che poi diventa il mio punto di forza. Ora la prepareremo bene, poi vedremo. Sicuramente la favorita è lei questa volta, quindi sì, magari questo mi fa entrare in campo un po’ più tranquilla, però sempre con la voglia di vincere e di fare bene“.

Dichiarazioni da Vanni Gibertini

Foto: LaPresse