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Coppa Davis, l’affondo di Barazzutti: “Volandri non in grado di gestire la squadra. Ha bisogno di una medicina”

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Corrado Barazzutti

Parlare di un clima teso è quasi un eufemismo in relazione alle polemiche che ci sono state in merito alle convocazioni di Filippo Volandri per la fase a gironi delle Finali di Coppa Davis 2023. Il capitano non giocatore toscano ha rivoluzionato la formazione che in un primo momento aveva scelto per affrontare dal 12 al 17 settembre Canada, Cile e Svezia a Bologna.

Volandri ha dovuto rinunciare a Jannik Sinner e a Matteo Berrettini: il primo ha deciso di rifiutare la convocazione per le scorie della lunga partita contro Alexander Zverev negli ottavi di finale degli US Open (persa al quinto set dopo quasi cinque ore di gioco); il secondo si è infortunato alla caviglia proprio a New York e dovrà restare fermo al meno un mese e mezzo. Contrarietà c’è stata per il “No” di Sinner, ma ancor di più per il taglio di Fabio Fognini in favore di Andrea Vavassori, nel ruolo di doppista in coppia con Simone Bolelli.

Fognini ha attaccato Volandri, lamentando poca chiarezza e trasparenza nella scelta, dal momento che il suo nome era in un primo momento nell’elenco dei convocati. Il capitano non giocatore si è sfogato contro il ligure, attribuendogli un comportamento da ingrato rispetto a quanto avesse affermato. A rincarare la dose ci ha pensato l’ex capitano di Davis, Corrado Barrazzutti.

Sul suo profilo social, Barazzutti ha aspramente criticato l’agire di chi deve gestire il gruppo azzurro: “Certo Volandri che dà lezioni di comportamento e che fa insinuazioni false completamente fuori luogo davvero fa un po’ sorridere. Mi dispiace se Volandri non è in grado di gestire una squadra se non ha nessuna capacità di relazionarsi con i giocatori e se forse più di qualcuno non lo rispetta. E capisco che questa sia la cosa che lo fa soffrire di più. Per esperienza so che solo con il rispetto reciproco un gruppo può funzionare e ottenere risultati importanti. E la fiducia e il rispetto caro Volandri si conquistano con il comportamento onesto, leale e il lavoro“, le dure parole dell’ex tennista nostrano.

A proposito mi chiedo perché un capitano abbandoni Sinner e Arnaldi mentre giocano gli ottavi di finale a Flushing Meadows per tornarsene a casa. Certamente ci saranno state buone ragioni. Per quanto riguarda l’esclusione di Fognini non entro in merito. Ma suggerisco a Volandri per migliorare nel suo ruolo di capitano di prendere una medicina che fa benissimo. Soprattutto a lui. Si chiama umiltà“, ha concluso Barazzutti.

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Foto: LaPresse