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Sollevamento Pesi, Malagò riceve la Nazionale: “Oggi qualificarsi per le Olimpiadi è complicato come vincere una medaglia”

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Nazionale italiana sollevamento pesi Malagò

Oggi, lunedì 25 settembre 2023, la Nazionale italiana di sollevamento pesi reduce dai Campionati Mondiali 2023 di Riad (Arabia Saudita) è stata ricevuta dal Presidente Giovanni Malagò. La massima autorità del CONI ha accolto i pesisti azzurri guidati da Antonio Urso, dal Direttore Tecnico Sebastiano Corbu e dagli allenatori Roca, Orecchini e Gennaro Corbu per complimentarsi per i risultati ottenuti nella rassegna iridata, dove l’Italia ha ottenuto la medaglia d’oro con Oscar Reyes (-81 kg) e l’argento con Sergio Massidda (-61 kg).

Malagò in fase di dichiarazione ha voluto subito puntare i riflettori sui Giochi di Parigi 2024, esprimendo soddisfazione per il lavoro svolto dalla Federazione Mondiale in Arabia Saudita, con la speranza che il sollevamento pesi possa rimanere nel programma olimpico dopo la sfiducia del CIO: “Oggi qualificarsi per le Olimpiadi è complicato tanto quanto vincere una medaglia. L’asticella si è alzata ma Urso è molto convinto di quello che dice, a Tokyo mi aveva detto lo stesso e poi ha conquistato 3 medaglie, ci ha abituato bene. È innegabile che si vedano i frutti di un lungo lavoro, sia sotto il profilo tecnico, sia sotto il profilo politico, rispetto a quello che è riuscito a fare Antonio Urso a livello internazionale, dove è stato dato un segnale di credibilità della Federazione Mondiale rispetto a quello che è stato per anni è stato il nemico n° 1, cioè il doping.”

Antonio Urso  – che ricordiamo essere oltre il presidente della FIPE anche il segretario dell’IWF – ha poi aggiunto: “Le medaglie ottenute ai Mondiali sono un risultato straordinario, che dimostra che questa Federazione ha voglia, è viva e ha progetti per il futuro. Venire qui oggi è dimostrare al Presidente del Coni quanto teniamo al nostro sport e quanto siamo vicini all’Olimpismo. Dal punto di vista tecnico i nostri atleti, sia i ragazzi che le ragazze, hanno le possibilità di qualificarsi ai Giochi e stiamo lavorando su questo. Io sono certo che quando si lavora i risultati prima o poi arrivano: negli ultimi dieci anni ci sono stati progetti, persone, idee e anche rivoluzioni importanti. Qualcosa doveva succedere ed è successo“.

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Non ha trattenuto l’emozione invece Sergio Massidda, il quale ha tracciato brevemente il suo lungo percorso che l’ha portato a piazzarsi al secondo posto in campo Mondiale: “Il 31 gennaio 2017 sono venuto a Roma per iniziare il mio collegiale al CPO e mai avrei pensato che dopo meno di 7 anni sarei venuto al CONI a stringere la mano al Presidente Malagò con un argento Mondiale al collo. Ne ho fatta di strada, abbiamo sbancato più del pensabile. Con il titolo di vice campione del mondo e il 2° posto nel ranking per Parigi le premesse ci sono, ma mi piace pensare che questo sia solo l’inizio. Abbiamo ancora un anno di preparazione e so che posso fare meglio di quanto fatto a Riad“.

In ultimo Oscar Reyes ha ricordato la sua visita al presidente Malagò di cinque anni fa, quando ha gettato le fondamenta per il suo cambio di Nazionalità: ““Cinque anni fa sono venuto qui a presentarmi al Presidente Malagò con la speranza di poterlo un giorno incontrare con una medaglia al collo e quel giorno è arrivato. Ho sempre puntato a questo, a vincere il Mondiale e oggi festeggio un 2023 con l’oro europeo e l’oro mondiale. Sono felice e soddisfatto di questi risultati.”

Foto: FIPE