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Rugby

Rugby, Mondiali 2023: l’Inghilterra batte il Cile, clamoroso pareggio tra Georgia e Portogallo

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Si sono disputato due match della Rugby World Cup 2023 nel pomeriggio di oggi e in campo sono scese Georgia e Portogallo a Tolosa, e Inghilterra e Cile a Lille. E se per gli inglesi i pronostici erano nettamente favorevoli e una vittoria significava un altro passo verso i playoff, la sfida tra georgiani e lusitani prometteva spettacolo e la speranza, per chi vinceva, di restare ancora in corsa per la qualificazione diretta ad Australia 2027. Ecco come è andata.

GEORGIA-PORTOGALLO 18-18

Partenza fortissima per la Georgia nel match contro il Portogallo e al 3’ bellissimo offload di Niniashvili per Akaki Tabutsadze e prima meta e punteggio sul 7-0. Insiste la Georgia, faticano i lusitani in difesa e al 16’ Tedo Abzhandadze allunga dalla piazzola sul 10-0. Subito dopo arriva la meta di Gela Aprasidze, ma viziata da un avanti e si salva il Portogallo. Costruisce tanto la Georgia, ma non concretizza il tanto possesso nella metà campo lusitani, così al 32’ i georgiani scelgono i pali per allungare la distanza sul 13-0. E dopo oltre mezz’ora di monologo dei Lelos, ecco che al primo possesso del Portogallo è Raffaele Storti a inventarsi un buco e andare fino in fondo per il 13-5. Ma è una fiammata e per i lusitani le cose si complicano al 37’ quando arriva il giallo a Francisco Fernandes che lascia i suoi in inferiorità 10 minuti. Ma ancora una volta la Georgia non ha il killer instinct, sbaglia tantissimo in attacco e va al riposo solo sul 13-5.

Portogallo che nonostante l’inferiorità a inizio ripresa continua a cercare di giocare e costruire e al 47’ trova una punizione abbastanza facile e Samuel Marques va sulla piazzola e punteggio che va sul 13-8. È un altro Portogallo, ora è la Georgia a soffrire in maniera tremenda in difesa. Tanti falli dei georgiani e al 53’ ancora Marques sulla piazzola per il 13-11 per la Georgia. Ormai gli est-europei sono in un totale blackout e al 57’ si concede il lusso del bis Raffaele Storti e Portogallo che clamorosamente passa in vantaggio 18-13. Se nel primo tempo è stato un monologo georgiano, ora sono i lusitani a dare spettacolo, anche se qualche in avanti di troppo tiene il match equilibrato. Ma la Georgia ha troppa paura, mentre al Portogallo va tutto bene e passano i minuti. Al 75’ prima bella azione dei georgiani, che conquistano una touche sui 5 metri e una maul con 30 giocatori va oltre ed arriva la meta di Tengizi Zamtaradze per il 18-18 a un minuto dalla fine. E quando sembra tutto fino qui, ecco che il Portogallo forza un tenuto nei 22 georgiani e va sulla piazzola Nino Sousa Guedes da posizione non facile. E non trova i pali e arriva un pareggio che è sicuramente più una vittoria per l’underdog Portogallo, mentre la Georgia esce molto ridimensionata da questa partita.

INGHILTERRA-CILE 71-0

Parte subito forte l’Inghilterra che nei primi minuti domina territorio e possesso, schiacciando il Cile nella propria metà campo. Muove bene la palla la squadra britannica, anche se non trova il gap vincente, con la difesa sudamericana che si salva in un paio di occasioni. Troppo dominante la mischia inglese, che obbliga già a diversi falli i cileni, anche se alla fine Martin Sigren trova un break e rispedisce l’Inghilterra indietro. Bella partita in questo avvio e Cile che vuole giocarsela e dopo un dominio inglese ora sono i sudamericani a spingere e a rendersi pericolosi. Si deve, così, arrivare al 19’ prima che l’Inghilterra si sblocchi e lo fa con Henry Arundell, mentre cinque minuti dopo segna Theo Dan e inglesi che scappano sul 12-0. Ora gli inglesi sono più sciolti e alla mezz’ora è nuovamente Arundell a colpire e britannici che scappano via sul 17-0. E al 35’ arriva la meta del bonus per l’Inghilterra, la segna Bevan Rodd che raccoglie dalla ruck e si allunga per il 24-0. E prima dell’intervallo si iscrive alla gara anche Marcus Smith, che fa tutto da solo per il 31-0 con cui si va al riposo.

Le cose peggiorano per il Cile a inizio ripresa, quando Matias Dittus commette fallo su Vunipola e riceve il cartellino giallo. E subito l’Inghilterra va a segno, di nuovo con Dan per il 38-0. Match ormai archiviato e al 48’ arriva la terza meta di Arundell per il 45-0. Show dell’ala inglese che vuole conquistarsi un posto da titolare anche nei match che contano e all’ora di gioco arriva il poker di mete per lui e 52-0. E al 69′ è addirittura cinquina per Henry Arundell e punteggio che va sul 57-0. E prima dello scadere seconda meta personale di Smith per il 64-0 e a tempo scaduto quella di Jack Willis per il 71-0 finale.

Foto: Pauline Ballet – World Rugby/World Rugby via Getty Images