Seguici su

MotoGP

MotoGP, quanti rimpianti per Marco Bezzecchi! Però in gara potrà giocarsela con Jorge Martin

Pubblicato

il

Marco Bezzecchi Luca Marini

Il grande deluso della Sprint di New Delhi è Marco Bezzecchi. Il ventiquattrenne romagnolo, scattato dalla pole position, ha visto la sua giornata rovinata dal contatto con il compagno di squadra Luca Marini alla prima curva. Uno scontro fratricida fra i due centauri del Team Mooney VR46, che ha immediatamente posto fine alla mini-gara del fratello di Valentino Rossi.

Viceversa, Bez è riuscito a restare in piedi, navigando sulla profonda ghiaia della via di fuga. In questo modo ha potuto tornare in pista, seppur attardato. Dopodiché ha dato spettacolo, compiendo una roboante rimonta. Da ultimo a quinto. In una Sprint, per giunta! Dunque con una distanza da percorrere dimezzata rispetto alle abitudini. Una performance degna di nota, perché da tempo non si vedeva un recupero del genere in MotoGP.

È stato impressionante osservare il passo del riminese. Non da qualifica, ma quasi. A conti fatti, il migliore in assoluto, anche di quello espresso dal dominatore della Sprint. Tuttavia, quanto margine si è tenuto Jorge Martin? È verosimile pensare che lo spagnolo non abbia spinto al 100%, “limitandosi” a sfruttare il 90-95% delle proprie possibilità. D’altronde, non aveva necessità di esprimersi ai confini del proprio potenziale. Viceversa, l’italiano era obbligato a spingere il più possibile.

MotoGP, Martin-Ducati Pramac il miglior pacchetto al momento: prosegue la rimonta su Bagnaia

Si annuncia un grande duello nel Gran Premio domenicale. Bezzecchi sarà certamente desideroso di “quagliare”, cercando la terza vittoria della stagione e della carriera. Oggi Martinator ha avuto vita facile perché le circostanze hanno messo i bastoni fra le ruote a Bez. Domani la musica potrebbe cambiare. L’augurio è quello di vedere entrambi al vertice, perché il duello che potrebbe scaturirne promette di essere scintillante. Una manna per lo spettacolo, una delizia per gli occhi e una sofferenza per chi fatica a reggere le emozioni forti.

Foto: La Presse