Seguici su

MotoGP

MotoGP, Francesco Bagnaia lucido e intelligente. Il lusso di poter correre per i piazzamenti contro un’Aprilia stratosferica

Pubblicato

il

Bagnaia

Francesco Bagnaia ha corso con intelligenza e lucidità la Sprint del Montmelò, dando l’impressione di sapere esattamente cosa fare e di farlo nel modo migliore. Dopo aver artigliato una pole position quasi inaspettata grazie a un giro clamoroso, il ventiseienne piemontese ha disputato una gara dimezzata sontuosa.

È partito bene, ha contenuto Aleix Espargarò finché ha potuto. Poi, una volta sorpassato dal veterano catalano, non si è “tirato il collo” inutilmente per seguirlo. Ne ha riconosciuto la superiorità e ha badato a tenere l’altra Aprilia di Maverick Viñales alle sue spalle, riuscendoci. In questo modo Pecco ha guadagnato altri 4 punti su Jorge Martin e 7 su Marco Bezzecchi nella rincorsa al titolo iridato.

Sfidare ad armi pari le RS-GP, letteralmente strabordanti in Catalogna, dimostra viepiù la forza del ventiseienne piemontese. Oggi le moto bolognesi si sono dovute inchinare a quelle venete, ma l’unico della torma di Borgo Panigale capace di sfoderare gli artigli è stato proprio Bagnaia, sempre più capobranco ducatista e capofila della classifica generale.

Classifica Mondiale MotoGP 2023: Bagnaia sempre più leader, +66 su Martin

Peraltro, in questo weekend le Aprilia sono le migliori alleate di Pecco. I “punti pesanti” sono quelli che si raccolgono nelle primissime posizioni, dopodiché le differenze si livellano. È chi deve recuperare a perderci maggiormente, mentre chi comanda gode del privilegio di veder inalterato lo status quo con sempre meno gare mancanti alla bandiera a scacchi di Valencia.

Gli autodromi cambiano, così come si modificano i pretendenti al successo a seconda dei contesti. Il piemontese però è sempre lì, al vertice assoluto. Di tanto in tanto potrà cedere a qualcuno, come accaduto nei confronti di Jorge Martin al Sachnseinring, oppure come verificatosi quest’oggi. Però, a meno di imprevisti, sbatterlo giù dal podio è pressoché impossibile. Con una costanza di rendimento del genere e la lucidità palesata oggi, il bis iridato è garantito.

Foto: LiveMedia