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Golf, al via la Solheim Cup 2023. In Andalusia il Team Europe cerca uno storico tris

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Venerdì 22 settembre prenderà il via la 18a edizione della Solheim Cup, sentitissima competizione in cui le migliori golfiste degli Stati Uniti sfidano una squadra composta dalla migliori giocatrici del vecchio continente in tre giorni il cui format ricalca quasi perfettamente quello reso ormai un classico dalla Ryder Cup.

L’edizione di quest’anno si terrà in Spagna e più precisamente in Andalusia sul percorso del Finca Cortesin. Il team europeo sarà guidato per la prima volta dalla capitana Suzann Pettersen, una che ha scritto capitoli importantissimi della Solheim Cup nelle sue nove partecipazioni, compreso l’indimenticabile putt per la vittoria nel 2019. Col suo team andrà a caccia di uno storico terzo successo consecutivo, obiettivo raggiunto in passato dalle statunitensi ma mai dalle europee, fermatesi due volte alla “doppietta”.

Per riuscirsi, oltre al favore del percorso e del pubblico di casa, la norvegese Pettersen ha scelto un team a fortissima trazione scandinava. Sei sulle dodici giocatrici selezionate provengono infatti dalle nazioni del nord Europa, di cui ben cinque dalla Svezia: Linn Grant, Maja Stark, Anna Nordqvist (anche vice-capitana), Caroline Hedwall e Madelene Hagstroem, più una dalla Danimarca, Emily Kristine Pedersen. Con loro ci saranno la francese Celine Boutier, le due inglesi Charley Hull e Georgia Hall, l’irlandese Leona Maguire, la scozzese Gemma Dryburg insieme alla padrona di casa Carlota Ciganda.

Di fronte si troveranno un team a stelle e strisce giovane ma di altissimo livello, in cui saranno cinque le debuttanti. La capitana, anch’essa alla prima esperienza è Stacy Lewis, due volte vincitrice da giocatrice. Nelle sue selezioni alcune presenza fisse della Solheim come Lexi Thompson, Nelly Korda, Danielle Kang, Megan Khang, Ally Ewing, Angel Yin, insieme a Jennifer Kupcho, alla sua seconda convocazione e alle cinque rookie: Allisen Corpuz, Andrea Lee, Rose Zhang, Cheyenne Knight e, ovviamente, Lilia Vu, giocatrice dell’anno sotto molti aspetti, da cui gli Stati Uniti si aspettano moltissimo.

Come di consueto, è sostanzialmente impossibile individuare una squadra favorita o fare un pronostico per un torneo in cui le dinamiche di gioco sono completamente diverse da quello che accade su base settimanale nei tornei di tutto il mondo ed in cui motivazioni, unità di squadra, saggezza nella scelte e fortuna negli accoppiamenti, talvolta valgono di più dell’assoluta qualità delle giocatrici. Il percorso sarà ovviamente disegnato per adattarsi a caratteristiche tecniche e strategiche delle europee ed avrà acqua in gioco in sole due buche, ma quasi tutti i green (tra i migliori in Europa), saranno protetti da bunker disseminati in ogni direzione. Prepariamoci ad uno spettacolo unico.

Foto: LaPresse