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Formula 1

F1, la Ferrari può vincere a Monza? Sì, anche senza essere la favorita. L’importante è non sbagliare

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È una Ferrari splendida splendente, come canterebbe Donatella Rettore, quella ammirata nel sabato di Monza. Carlos Sainz ha conquistato la pole position del Gran Premio d’Italia e Charles Leclerc si è attestato in terza posizione. Solo Max Verstappen ha impedito di vedere una prima fila tutta Rossa, ma l’olandese è comunque stato battuto. Almeno in qualifica e con gomma morbida.

Sappiamo, però, come la Scuderia di Maranello contemporanea abbia una caratteristica conclamata. Se il valore sul giro secco è “X”, quello sul long-run diventa “X-Y”. Mai, nel 2022 e 2023, le Rosse sono cresciute di rendimento tra sabato e domenica. Spesso e malvolentieri è accaduto il contrario, soprattutto quest’anno. Cionondimeno, il Cavallino Rampante ha centrato i primi obiettivi del weekend monzese. Numero uno, proporsi come prima avversaria della Red Bull; numero due, sgambettarla in qualifica.

Il bersaglio grosso è rappresentato da vincere il Gran Premio, fatto che avrebbe dell’eclatante. In primo luogo perché la Red Bull nel 2023 è imbattuta. In seconda istanza perché Ferrari non passa per prima sotto la bandiera a scacchi dal 10 luglio 2022. Insomma, vedere uno tra Sainz e Leclerc trionfare in Brianza sarebbe un autentico miracolo a(lle porte di) Milano.

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Oggi è andata come andata, alla grande. Il GP rischia di essere un altro paio di maniche, si sa. Però l’importante è aver dimostrato di esserci, di aver reagito con forza all’irrilevanza di Zandvoort e, soprattutto, di non aver sbagliato niente. Sarà fondamentale non commettere alcun errore neppure domenica, con la consapevolezza che Verstappen resta il favorito, ma contemporaneamente con la certezza di avere la possibilità di issarsi sul podio con entrambe le monoposto.

Se poi qualcuno si dovesse domandare “la Ferrari può vincere a Monza?”, la risposta è . Proprio perché è la prima avversaria di Red Bull. Chiaramente le probabilità di assistere a un trionfo rosso sono inferiori a quelle di registrare l’ennesima affermazione del Drink Team. Cionondimeno, le possibilità di un successo della Scuderia di Maranello non sono pari a zero.

Non bisogna sbagliare, è necessario sperare che la SF-23 tenga testa alle RB19 anche sul passo (nelle simulazioni non è dispiaciuta) e magari augurarsi, maleficamente, che il Cannibale sia vittima di una magagna. Dunque niente favori del pronostico per il Cavallino Rampante, che quantomeno non si appresta a vivere l’ennesima causa domenicale persa in partenza. Il 3 settembre 2023 ci si può provare.

Foto: La Presse