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Formula 1

F1, Frederic Vasseur: “Bel passo sul giro secco e nel long-run, ma è solo venerdì. Sulle scie…”

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Frederic Vasseur

Riscontri incoraggianti e sensazioni positive in casa Ferrari al termine del venerdì di Monza nell’ambito del weekend del Gran Premio d’Italia 2023, quattordicesimo atto stagionale del Mondiale di Formula Uno. La Scuderia di Maranello ha archiviato infatti il primo posto di Carlos Sainz ed il sesto di Charles Leclerc dopo la simulazione di qualifica andata in scena nella seconda sessione di prove libere sul tracciato brianzolo.

Ho cercato per tutta la settimana di restare calmo, ma sono arrivato qui stamattina abbastanza presto e già si sentiva la passione e l’entusiasmo di tutti i tifosi. Volevo evitare una pressione aggiuntiva per il team, però dobbiamo prendere il lato positivo e l’energia extra dei nostri tifosi”, racconta il team principal della Rossa a Sky Sport.

È solo venerdì, c’è anche una nuova allocazione di gomme e sarà difficile fare dei confronti. Sicuramente abbiamo fatto due buone sessioni, con un bel passo sia nella simulazione di qualifica che in quella di gara, però dobbiamo concentrarci su quello che dobbiamo fare senza esagerare con le aspettative“, prosegue Vasseur tracciando un bilancio di fine giornata.

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Sicuramente ci aspettavamo di essere in condizioni migliori rispetto a Zandvoort e Budapest, più in linea con quanto fatto a Spa, in Austria ed in Canada. Più o meno è la posizione in cui siamo oggi. È anche vero che siamo tutti molto vicini, quindi bastano pochi decimi di differenza per essere primo e secondo o sesto. Non dobbiamo pensare troppo all’esito delle qualifiche e della gara, ma estrarre il meglio dalla macchina e dai due piloti cercando di migliorare un dettaglio alla volta. È lì che si farà la differenza“, aggiunge l’ex capo dell’Alfa Romeo.

Sulla possibilità di effettuare una strategia tra i due piloti per le scie in qualifica:Non sono un grande fan delle scie. Queste macchine sono progettate per la massima efficienza aerodinamica anche senza sfruttare l’effetto scia. Può essere anche un disturbo durante la sessione, perché non puoi avere due piloti con la stessa strategia e non devi penalizzarne uno dei due. Onestamente abbiamo due buoni piloti in grado di lottare per le prime posizioni e non voglio prendere quel tipo di rischi“.

Foto: Lapresse