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Coppa Davis 2023, Novak Djokovic: “Le assenze in questa competizione sono normalità, non vanno attaccate!”

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Novak Djokovic Carlos Alcaraz

Oggi, a Valencia, lo scontro tra Serbia e Spagna, valido per il Gruppo C della fase a gironi delle Finali di Coppa Davis, avrebbe potuto prevedere un incrocio da urlo: la sfida tra i numeri uno delle rispettive squadre, Novak Djokovic e Carlos Alcaraz (n.1 e n.2 del mondo).

Un match che non ci sarà perché Alcaraz ha deciso di tirare il fiato in vista della trasferta asiatica del circuito ATP, decidendo di staccare la spina dopo la semifinale degli US Open persa contro Daniil Medvedev. Un po’ la stessa decisione presa da Jannik Sinner, uscito qualche giorno prima dal Major di New York (ko contro Alexander Zverev).

E’ chiaro che qualche contrarietà da parte degli appassionati ci sia stata, anche perché, sia nel caso della Spagna che dell’Italia, la situazione è complicata. Le due squadre, prive dei propri riferimenti, sono uscite nettamente sconfitte all’esordio rispettivamente contro la Repubblica Ceca e il Canada e oggi sono chiamate a una sfida dentro-fuori.

Nel Bel Paese, soprattutto, Sinner è stato al centro delle polemiche per la rinuncia e, da questo punto di vista, Djokovic, presente invece all’appello a Valencia, ha voluto “difendere” le decisioni dei colleghi più giovani. In riferimento ad Alcaraz, Nole si è espresso in questi termini: “Bisogna preservare i giocatori in queste situazioni. Naturalmente molte persone sono deluse, ma è importante comprendere ogni contesto. Non capiscono perché un ragazzo di 20 anni sia stanco e io di 36 sia qui. Nella mia carriera, quando ero più giovane, non ho sempre giocato le qualificazioni in questa manifestazione, considerate anche questo. La risposta del pubblico alla mia assenza non è sempre stata positiva. E’ difficile essere sempre un esempio per tutti, ma giriamo il mondo tutto l’anno e disputiamo tantissimi tornei. Spingiamo il nostro corpo al limite e, a un certo punto, è necessario riposarsi. E lo dico da giocatore serbo: non dover sfidare Alcaraz ci atiuta moltissimo“.

Foto: LaPresse