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Basket, Olimpia Milano favorita n.1 per lo scudetto 2023-2024? Incognite nel roster della Virtus Bologna

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Tornik'e Shengelia, Nikola Mirotic

Mancano oramai pochi giorni al via della Serie A di basket 2023-2024. Dopo il weekend scorso in cui si è assegnata la Supercoppa Italiana – vinta per la terza volta consecutiva dalla Virtus Bologna – è tempo oramai di concentrarsi sul Campionato con la prima giornata della regular season. Ai nastri di partenza le favorite rimangono con ogni probabilità le due corazzate ovvero l’Olimpia Milano e la Virtus Bologna.

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I Campioni d’Italia in carica – forti del trentesimo Scudetto, il secondo di fila – sembrano avere un piccolo vantaggio sugli acerrimi rivali in quanto detentori del Titolo, ma anche se ci si sofferma a guardare il roster allestito dalla società meneghina. La dirigenza milanese ha messo a disposizione del coach Ettore Messina un gruppo di giocatori che oltre a confermarsi nei confini tricolori vuole sicuramente affermarsi anche in Eurolega, cercando di ritornare ai fasti delle scorse stagioni quando raggiunse i playoff e soprattutto le Final Four a distanza di due decadi dall’ultima apparizione di una squadra italiana. Gigi Datome ha salutato da MVP delle Finali Scudetto (non prima di aver disputato il Mondiale con la Nazionale azzurra), ma all’ombra della Madonnina si sono presentati due fuoriclasse che proveranno a dare il loro contributo alla causa meneghina: Nikola Mirotic – montenegrino ma di passaporto spagnolo, arrivato dal Barcellona dopo un lungo corteggiamento – e Maodo Lo, fresco Campione del Mondo con la Germania. Sotto le plance confermato il duo Hines-Melli, con l’innesto di un altro lungo come Ale Poythress arrivato dal Maccabi Tel Aviv. Al primo confronto diretto con la Virtus Bologna in Supercoppa Italiana l’’EA7 Emporio Armani Milano non è riuscita però a vendicare il ko rimediato lo scorso anno, venendo sconfitta di misura (73-78) nonostante i 26 punti di Shavon Shields. Ma dalle parti del capoluogo lombardo sanno come rifarsi, e ne è una dimostrazione la stagione 2022-2023 in cui nonostante lo scotto del ko in Supercoppa è poi arrivato il trentesimo Titolo tricolore.

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La Virtus Bologna, dall’altra parte, ha già dimostrato di fare sul serio e di non fare sconti nemmeno all’altra corazzata Olimpia. Nonostante l’avvicendamento in panchina infatti – esonerato ‘Don’ Sergio Scariolo e sostituito da Luca Banchi pochi giorni fa – le V-nere sono riuscite a confermare il Titolo in Supercoppa per il terzo anno di fila, battendo prima leScarpette Rosse in semifinale e poi travolgendo in finale la Germani Brescia (97-60). Nonostante alcune partenze eccellenti come quella di ‘Mam’ Jaiteh o di Milos Teodosic, infatti, la dirigenza bianconera ha confermato per buona parte il roster che lo scorso anno sfiorò lo Scudetto arrendendosi in gara-7: Capitan Marco Belinelli continua a dimostrare che l’età non conta, mentre Tornike Shengelia è solito sotto il ferro ma spietato anche dall’arco. In cabina di regia Alessandro Pajola e Daniel Hackett garantiscono solidità, ma forse si potrebbe far sentire l’assenza di un playmaker estroso come era Nico Mannion. Lascia forse qualche dubbio l’innesto di un centro sì di esperienza ma di età altrettanto avanzata come Bryan Dunston – arrivato dall’Efes Istanbul bi-Campione d’Europa nel 2021 e 2022: l’americano ha già dimostrato alcuni limiti in finale domenica, segnando zero punti e commettendo ben quattro falli. L’altra incognita è rappresentata da Achille Polonara: il marchigiano paga la passata stagione non del tutto positiva con un cambio di squadra in corsa tra Istanbul – sponda Efes – e lo Zalgiris Kaunas, rendendo al di sotto del proprio potenziale anche al Mondiale asiatico. L’ago della bilancia della stagione della Virtus Bologna, oltre alla Serie A, è rappresentato anche dall’Eurolega: i bianconeri, infatti, hanno ricevuto la conferma nell’èlite del basket continentale, ma dovranno sicuramente farsi trovare pronti ad affrontare un’annata intensa dove le squadre con cui si dovranno misurare non concederanno nulla.

Credit: Ciamillo