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Volley, l’Italia apre gli Europei con una vittoria: Romania battuta 3-0. Antropova super, Egonu riserva

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L’Italia ha debuttato con una schiacciante vittoria agli Europei 2023 di volley femminile. La nostra Nazionale ha infiammato il pubblico (9.358 spettatori) accorso all’Arena di Verona per sostenere le azzurre in uno scenario iconico e, sotto le luci delle stelle di Ferragosto, ha sconfitto la Romania con un netto 3-0 (25-19; 25-19; 25-15) e ha incominciato con il piede giusto la propria avventura nella rassegna continentale. Le Campionesse d’Europa partivano con tutti i favori del pronostico e non hanno avuto particolari problemi contro un’avversaria sulla carta ampiamente inferiore rispetto alle nostre portacolori, anche se nel corso dell’incontro non ha sfigurato.

L’Italia ha offerto un gioco solido e concreto, facendosi apprezzare per la continuità in fase offensiva e per la concretezza in difesa, dove si è concesso molto poco alle giallo-blù. Le padrone di casa, nel complesso convincenti anche al servizio e capaci di inscenare un muro impattante, si sono ovviamente portate in testa alla classifica del gruppo B e danno appuntamento agli appassionati per la seconda partita della fase a gironi: venerdì 18 agosto (ore 21.00) è in programma la sfida contro la poco quotata Svizzera all’Arena di Monza, si andrà a caccia del secondo successo per continuare a inseguire il primo posto nel raggruppamento.

L’attesa della vigilia era tutta incentrata sulla curiosità dei tifosi riguardo a quale sarebbe stata la formazione dell’Italia, visto che il CT Davide Mazzanti non aveva fornito indicazioni alla vigilia e che nelle ultime settimane c’erano state parecchie discordie culminate con l’esclusione di alcune senatrici come Caterina Bosetti, Monica De Gennaro e Cristina Chirichella. Il colpo di scena si è palesato immediatamente all’annuncio del sestetto titolare: Ekaterina Antropova ha fatto il proprio esordio in azzurro, giocando da opposto e venendo così preferita a Paola Egonu.

L’attaccante di Scandicci è stata schierata in diagonale con la palleggiatrice Alessia Orro, mentre la capitana Miriam Sylla ed Elena Pietrini erano le schiacciatrici di riferimento. Al centro Anna Danesi e Marina Lubian, Eleonora Fersino il libero. Nel corso della partita abbiamo assistito a qualche doppio cambio con l’ingresso della bomber Paola Egonu e della regista Francesca Bosio al posto di Antropova e Orro, con qualche spazio anche per il terzo opposto Sylvia Nwakalor e il martello Alice Degradi (titolare al posto di Sylla nel terzo parziale).

Ekaterina Antropova ha chiuso da top scorer con 11 punti, Elena Pietrini e Miriam Sylla sono andate a referto rispettivamente con 6 e 2 punti. Ottima prestazione di Alice Degradi (11 punti, 2 ace), solide Anna Danesi (6 punti) e Marina Lubian (8 punti, 3 ace). Pulita gestione di Orro, brava il libero Fersino quando è stata chiamata in causa, 4 punti per Sylvia Nwakalor da subentrata. Alla Romania non sono bastate l’opposto Elizabet Lenke Inneh (7 punti), la schiacciatrice Adelina Budai-Ungureanu (13 punti) e il martello Rodica Buterez (5).

LA CRONACA DELLA PARTITA

Antropova si presenta con uno splendido vincente da posto 4, poi si ripete con un diagonale da posto 2 dopo un paio di errori rumeni (5-2). Lubian infiamma la scena con due fast intervallate da un mani-out di Sylla (8-3), poi la stessa Lubian piazza un ace e Antropova inventa un mani-out dalla seconda linea (11-6). Stampatona di Danesi, poi l’Italia conserva il vantaggio di sei punti (17-11) prima del doppio cambio Egonu-Bosio per Antropova-Orro. Finale di gestione, la pipe della subentrata Degradi vale il 21-15 e Sylla chiude i conti.

L’avvio del secondo parziale è equilibrato fino al 5-5, poi l’Italia allunga in un amen con i muri di Danesi e Antropova, seguiti dal pallonetto di Sylla (9-5). Sylla insiste con il suo colpo da posto 4, poi Antropova infiamma con l’ace del 13-7. Danesi sale in cattedra con un mani-out (17-10), poi Degradi firma un ace stupendo (19-11). La Romania si riavvicina (21-17), ma Degradi è in forma stellare e firma tre punti di fila che chiudono i conti.

Il terzo set è clamorosamente punto a fino fino al 12. L’Italia non riesce a scrollarsi di dosso le avversarie, che sembrano trovare le giuste misure in attacco e impensieriscono la difesa azzurra. Le rumene commettono però un errore e Degradi sfrutta l’aiuto del nastro per piazzare l’ace del 14-12. La subentrata Nwakalor (altro doppio cambio) si esalta mettendo a segno tre punti consecutivi: splendido vincente, muro e sassata per il 17-13. L’Italia è in totale controllo e conduce in porto la partita, che viene chiusa da un errore rumeno.

Foto: Photo LiveMedia/Alessio Tarpini