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Universiadi, il caso della centometrista più lenta del mondo, frutto del nepotismo

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Le Universiadi di Chengdu vanno avanti con l’Italia che sta ottenendo buoni risultati. Ma nell’atletica ha fatto praticamente il giro del mondo la performance, o per meglio dire la non performance, della centometrista Nasra Ali Abukar, arrivata nettamente ultima nella sua batteria correndo in 21”81, la prestazione più lenta di sempre.

Nella gara vinta dalla brasiliana Silvia Mourao, che ha chiuso in 11”58, la somala era accreditata di un tempo di 11”40. Ma sin dalle prime falcate si è visto che la sua azione non sembrava per nulla quella di un’atleta professionista. E, dopo che il ministro dello Sport Mohamed Barre Mohamud ha definito il tutto ‘una vergogna’, visto che il video ha fatto il giro del mondo in poco tempo, è stata aperta un’inchiesta per capire i criteri con cui è stata selezionata.

A quanto pare, Nasra Ali Abukar è stata scelta soltanto per una questione di parentela. Difatti sembrerebbe che la ventenne sia la nipote della presidente della federazione somala di atletica, Khadija Aden Dahir, che si era complimentata con lei per la convocazione all’evento cinese. Quest’ultima è stata difatti sospesa dalla federazione con l’accusa di abuso di potere.

Il ministro dello sport Barre Mohamud ha fatto sapere, in una nota stampa, che il suo ministero ha intenzione di perseguire azioni legali verso Aden Dahir e i vari responsabili individuali per l’eventuale falsificazione di documenti.

LA PROVA DI NASRA ALI ABUKAR NEI 100 METRI

Foto: LaPresse