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Tennis, Liudmila Samsonova in semifinale a Montreal: un rimpianto azzurro

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Il torneo WTA di Montreal è in dirittura d’arrivo, con le semifinali che vedono tre delle quattro giocatrici al momento migliori al mondo. Iga Swiatek e Jessica Pegula stanno disputando in questo momento la loro partita, mentre in nottata sarà il momento di Elena Rybakina, che affronterà colei che ha eliminato Aryna Sabalenka, cioè Liudmila Samsonova. Russa, ma per cinque anni battente bandiera italiana.

Il motivo è presto detto. Liudmila si trasferì a Torino a nemmeno un anno con il padre, Dmitry Samsonov, che dirà qualcosa agli appassionati di tennistavolo: buonissimo giocatore in questo sport, venne chiamato in Italia e lei iniziò a crescere tennisticamente nel Bel Paese, iniziando una collaborazione con Riccardo Piatti a soli undici anni, un rapporto poi chiuso nel 2016. A 18 anni Samsonova fece anche richiesta per diventare ufficialmente cittadina italiana, lo stato però rifiutò per la mancanza di un reddito certo. 

Da allora dunque decise di ‘tornare all’ovile’, ritornando ufficialmente russa dopo aver rappresentato il nostro paese dal 2014 al 2018, a vent’anni compiuti. Negli ultimi due anni è cresciuta esponenzialmente fino a diventare stabilmente una delle migliori venti giocatrici al mondo e ad arrivare adesso tra le migliori quattro di un Masters1000.

In una intervista di poco tempo fa su Supertennis, ha dichiarato di sentirsi in buona parte italiana e non si fa mancare numerose puntate nel Bel Paese, dove passa tempo ad allenarsi e anche per le vacanze. Un vero peccato per la Federazione, che si è lasciata scappare una giocatrice diventata poi di livello internazionale.

Foto: LaPresse