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Formula 1

F1, in Olanda una Ferrari da podio o quarta forza? Come reagirà a Zandvoort questa SF-23 ‘bipolare’?

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Carlos Sainz

Quale sarà il livello espresso dalla Ferrari nel Gran Premio d’Olanda di domenica? Ottima domanda, perché questo è uno dei temi forti relativi ai valori della Formula Uno del 2023. La categoria è calmierata dalla Pax Verstappenis, se vogliamo definire in maniera aulica la dittatura instaurata dal pilota olandese. Cionondimeno, alle spalle del Cannibale e della Red Bull pigliatutto, i rapporti di forza sono fluidi.

Ferrari, Mercedes, Aston Martin e McLaren si sono susseguite nel ruolo di “best of the rest”, ovvero di vettura migliore alle spalle dell’imprendibile RB19, senza tuttavia mai trovare davvero continuità. Anzi, a volte si è assistito ad autentiche sorprese. Un esempio su tutti, la crescita di competitività della McLaren a Silverstone, del tutto improvvisa e inaspettata.

Il bello, se così vogliamo definirlo, di questa Formula Uno è che talvolta non c’è modo di anticipare il livello di ogni squadra. Un esempio? Le ultime due gare disputate a luglio. Ci si aspettava una Scuderia di Maranello sugli scudi in Ungheria e sulla difensiva in Belgio. I fatti hanno dato responso opposto. Certo, talvolta le previsioni vengono rispettate (le attese erano per un Cavallino Rampante incisivo in Austria e in sofferenza a Silverstone, come puntualmente avvenuto). Comunque, la sorpresa è dietro l’angolo. O meglio, è dietro all’onnipresente Red Bull.

F1, GP Olanda 2023: quando la prossima gara? Orari, programma e tv. Si corre a Zandvoort il 27 agosto

Zandvoort è una pista particolare, date le sue curve dotate di banking. Un unicum nel panorama della F1 che potrebbe sparigliare le carte? È un’ipotesi; ed è un bene che in Olanda non venga effettuato alcun genere di variazione sul tema (siano esse legate alla sprint race o all’alternative tyre allocation). Ci saranno tre sessioni di prove libere per trovare l’assetto migliore, compito oltremodo delicato nell’autodromo edificato sulle coste del Mare del Nord.

Chissà come reagirà la scostante SF-23 al singolare contesto dei Paesi Bassi. In linea teorica, il terreno non dovrebbe essere particolarmente fertile. Però mai dire mai, forse altre monoposto potrebbero soffrire più di quella costruita a Maranello. Charles Leclerc è convinto che le Rosse chiuderanno la stagione da seconda forza. L’avvicinamento alla bandiera a scacchi conclusiva, prevista il 26 novembre, comincia proprio nel weekend. Vedremo se il monegasco sarà stato buon profeta.

Foto: La Presse