Seguici su

Formula 1

F1, il fato vanificherà la “Perfect Season” della Red Bull in maniera imprevedibile, come accadde con McLaren nel 1988?

Pubblicato

il

Max Verstappen

Il fine settimana appena passato è stato l’ultimo della pausa estiva della Formula 1, dopodiché si terrà un ritmo frenetico sino alla fine della stagione, con ben 10 appuntamenti nell’arco di 14 weekend! Per la verità, l’unico vero tema d’interesse è rappresentato dalla possibilità che la Red Bull possa completare la “stagione perfetta”, vincendo tutte le 22 gare in programma.

Al riguardo, sorge spontanea una riflessione. Talvolta il destino assume contorni del tutto imprevedibili, quasi fantascientifici. D’altronde chi è andata più vicina alla “Perfect Season” è stata la McLaren del 1988, pilotata da Ayrton Senna e Alain Prost. All’epoca, il brasiliano e il francese incamerarono 15 affermazioni su 16 possibili, “bucando” solo il GP d’Italia.

A Monza, sulla MP4/4 del transalpino si verificò uno dei rarissimi problemi di affidabilità di quell’annata sensazionale, ovvero la rottura di un pistone. L’accaduto mise in allarme gli ingegneri della Honda, poiché in precedenza anche la Lotus di Satoru Nakajima, spinta dallo stesso propulsore, si era fermata per il medesimo motivo. Temendo una partita di pistoni “fallata”, i tecnici giapponesi ordinarono a Magic di alzare il piede. Le Ferrari, viceversa, non si risparmiarono e cominciarono a recuperare terreno.

F1, GP Olanda 2023: quando la prossima gara? Orari, programma e tv. Si corre a Zandvoort il 27 agosto

Ebbene, la “pressione” esericitata dalla Rosse, che stavano raggiungendo Senna, spinse il paulista a forzare il doppiaggio della Williams di Jean-Louis Schlesser, con il quale vi fu un’incomprensione che portò a un incidente. Risultato? Ayrton clamorosamente fuori causa e tripudio ferrarista, con doppietta Berger-Alboreto. Il punto è che Schlesser è entrato nella storia della F1 pur disputando solo quella gara in tutta la sua carriera!

Il francese aveva già 40 anni e salì sulla Williams per puro caso. Nigel Mansell era debilitato dai postumi della varicella e Martin Brundle, schierato da Sir Frank in Belgio, non ricevette il nulla osta da Tom Walkinshaw (patron del suo team nel Mondiale Sport Prototipi) per correre anche in Italia. Così, la Williams pur di non lasciare vacante una monoposto, la affidò al proprio storico collaudatore.

Insomma, fu una serie di circostanze più uniche che rare a portare Schlesser in pista a Monza, dove involontariamente impedì alla McLaren di completare il cappotto. Chi mai avrebbe immaginato di vedere le favolose MP4/4 private della perfezione da un pilota presentatosi al via di un GP di F1 solo ed esclusivamente quella volta?

Accadrà anche in questo 2023? La “stagione perfetta” della Red Bull sarà vanificata in maniera totalmente imprevedibile e quasi fantascientifica? Tre mesi abbondanti da oggi per avere la risposta a tale quesito. Domandandosi chi, quando e se qualcuno vestirà i panni del guastafeste.

Foto: