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Basket, Nicolò Melli verso il Mondiale: “Partiremo da outsider. Voglio ancora indossare la maglia azzurra”

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Luigi Gigi Datome, Simone Fontecchio, Nicolò Melli

Malgrado i suoi trentadue anni, quello che si svolgerà nelle Filippine, in Giappone e in Indonesia dal 25 agosto al 10 settembre per Niccolò Melli sarà effettivamente il suo primo Campionato Mondiale. L’ala grande della Nazionale italiana di basket ha rilasciato poche ore prima del match con la Serbia valido per l’amichevole Torneo dell’Acropolis un’intervista sulle pagine de “La Gazzetta dello Sport“, esprimendo tutte le sue sensazioni poche settimane prima della rassegna iridata.

Questo sarà il primo Mondiale, debuttante a 32 anni. Sono orgoglioso di essere qui con questa Italia composta da bravi ragazzi e ottimi giocatori, siamo un bel gruppo”, queste le parole dell’azzurro che, in un Mondiale contrassegnato dall’assenza di tanti big, ha indicato come faro Simone Fontecchio, talento purissimo pronto a trascinare gli azzurri: “Una stella ce l’abbiamo. E’ Simone Fontecchio che da tempo ha raggiunto un alto livello internazionale e non solo perché è approdato in NBA. Questa Italia andrà al Mondiale come outsider. Sappiamo che non siamo favoriti, ma ho fiducia e ci faremo valere“.

Un Mondiale in cui la leadership di Melli sarà fondamentale: “Mi considero un giocatore importante, diciamo che sono il collante della squadra così come Datome è il giocatore più rappresentativo“.

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In ultimo il giocatore dell’Olimpia Milano, parlando dei compagni più giovani, ha lasciato loro un messaggio che lascia ben sperare per il futuro: “C’è lo spirito giusto e la voglia di crescere. Alcuni compagni hanno fatto eseprienza all’estero che li ha aiutati ad assumersi più responsabilità uscendo dalla confort zone italiana. Però avverto subito i più giovani che non sarà facile sbarazzarsi di me. Per qualche anno voglio ancora indossare l’azzurro“.

Foto: Ciamillo