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WTA Amburgo 2023, Martina Trevisan spreca tanto e paga dazio: in semifinale ci va Noha Akugue

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Martina Trevisan

Sconfitta dolorosa per Martina Trevisan nei quarti di finale del WTA 250 di Amburgo. Sulla terra rossa tedesca, l’azzurra classe 1993 (n.76 del ranking) va sopra 7-5 2-0 contro la 19enne tedesca Noma Noha Akugue (n.207 del ranking), ma poi subisce il rientro dell’avversaria e, dopo mille colpi di scena e ribaltamenti di fronte, è costretta ad arrendersi con il risultato finale di 5-7 6-4 7-5. Ad accedere in semifinale è dunque a sorpresa la tennista teutonica, che ora si potrà giocare l’accesso all’ultimo atto del torneo con la vincente della sfida tra la statunitense Bernarda Pera (n.3 del seeding) e la russa Diana Shnaider.

Trevisan comincia forte e si porta rapidamente sul 3-0 con due break di vantaggio. Visto la grande partenza, sembra un primo set tutto facile per l’azzurra, e invece ecco che arriva la grande reazione di Noha Akugue: la tedesca prima recupera i due break di svantaggio, agguantando il 3-3, e poi sale sul 4-3 grazie a un ottimo turno di servizio. Trevisan è scossa, ma non molla, neanche quando vede la sua avversaria procurarsi un set point nel decimo gioco: l’italiana riesce a cancellare il pericolo e subito dopo, caricata dal salvataggio, strappa il servizio alla tedesca. Sul 6-5 la nativa di Firenze può dunque andare a servire per il set e qui non delude, chiudendo il primo parziale per 7-5 alla terza palla buona. 

Sulle ali dell’entusiasmo per la vittoria del primo set, Trevisan parte meglio anche nel secondo e va sul 2-0. Come successo però nel primo parziale, anche stavolta Noha Akugue si rialza dopo un attimo di crisi e con tre giochi di fila ribalta il risultato (3-2). Trevisan non accusa il colpo e subito dopo sale agilmente sul 3-3, prima di portarsi sullo 0-40 nel settimo gioco. Sembra dunque tutto apparecchiato per un nuovo break e quindi per un possibile allungo definitivo, e invece la tedesca reagisce nuovamente con ottimi risultati: la classe 2003 prima si salva con cinque punti di fila e successivamente riesce addirittura a prendersi il break che vale il 5-3. Con le spalle al muro per il punteggio sfavorevole, Trevisan cerca di rientrare nel set e ce la fa con il controbreak immediato dopo aver annullato un set point, ma subito dopo la sua avversaria è ancora aggressiva in risposta e con due punti consecutivi dal 30 pari si aggiudica il secondo parziale per 6-4. 

Nel terzo set inizia meglio Noha Akugue, che sale sul 2-0. Trevisan però non ci sta e va con successo al contrattacco: l’italiana si rimette in partita con il controbreak del 2-1 e in seguito, dopo un altro break per parte, agguanta il 3-3. Nel settimo gioco la tedesca tiene agilmente la battuta e si porta sul 4-3, poi nel game successivo si procura due palle consecutive del 5-3. La nostra portacolori però non ne vuole sapere di alzare bandiera bianca e con quattro punti di fila si prende il 4-4, prima di riuscire addirittura a strappare il servizio alla sua avversaria nel nono game. Sul 5-4 Trevisan va dunque a servire per la partita, ma purtroppo l’italiana non è fredda nel momento chiave e Noha Akugue conquista l’immediato controbreak (5-5). Stavolta l’azzurra subisce il colpo morale, e la tedesca ne approfitta subito: la classe 2003 si porta agilmente sul 6-5 e poco dopo, nel dodicesimo gioco, chiude i conti alla prima occasione buona. 

STATISTICHE – A fine incontro sono 9/18 le palle break convertite da Noha Akugue contro le 8/15 trasformate da Trevisan. La tedesca termina la sfida con migliori percentuali per quanto riguarda sia i punti vinti con la prima di servizio in campo (63% contro il 53% della nostra portacolori) sia con la seconda (40% contro il 36% dell’italiana), ma ciò che pesa più di tutto sono i 40 punti conquistati in risposta dalla teutonica sulla prima di servizio della sua avversaria.

Foto: LaPresse