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Wimbledon, Matteo Berrettini inizia la risalita! Battuto Sonego dopo un match di 3 giorni!

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Matteo Berrettini

Al terzo giorno, due interruzioni, varie piogge, un campo scivoloso e due oscurità dopo Matteo Berrettini vince il derby italiano di primo turno a Wimbledon contro Lorenzo Sonego. Sono servite oltre 48 ore per determinare il vincitore, ed è il romano, a cui il 6-7(5) 6-3 7-6(7) 6-3 porta solo grande fiducia non già per il torneo, ma per quello che può essere il punto di ricostruzione di un 2023 finora disgraziato. C’è ora l’attesa per Alex de Minaur: anche l’australiano ha dovuto aspettare oggi per avere ragione del belga Kimmer Coppejans in quattro parziali.

L’incontro riprende dall’1-1 15 pari servizio Berrettini, cioè dal momento in cui i due, ieri, avevano chiesto e ottenuto a gran voce la sospensione, visto che il Court 12 li stava vedendo scivolare entrambi e nessuno voleva correre il pericolo (anche) di farsi male. In realtà, i problemi di equilibrio restano anche adesso; c’è una palla break per il torinese in maniera quasi immediata, seguita da altre due a favore del romano.

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Nessuno dei due, però, riesce a staccare subito l’altro. Chi, però, trova la maniera di farlo è Berrettini, che con tanta pressione in risposta trova la via per strappare la battuta a Sonego nel sesto game. E per il finalista dell’edizione 2021 c’è anche spazio per qualche brivido, perché il piemontese trova un paio di gran dritti che lo portano molto vicino a riprendere per i capelli il match. Non ci riesce, e allora finisce 6-3, senza grandi esultanze, ma con un abbraccio che dice tutto sul bel rapporto che c’è tra i due.

Alla fine dei tre giorni, in un impossibile (per chiare ragioni) gioco di statistiche che è anche troppo frammentario, sono 50 i vincenti di Berrettini contro 41 gratuiti, a fronte di un 32-24 di Sonego. Quel che conta, però, è aver rivisto l’uomo da tre semifinali in tre Slam diversi (e nell’altro è arrivato ai quarti) in una condizione che non sarà quella migliore, ma lo vede quantomeno in grado di mostrare più di uno sprazzo dei suoi grandi punti di forza.

Foto: LaPresse