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Scherma, Luigi Samele: “Mi vergogno di far parte di questo sistema dove la prepotenza vince sull’onestà”

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In una giornata durissima per Olga Kharlan e per il mondo dello sport in generale, ovviamente al fianco della sua compagna è rimasto Luigi Samele, schermidore azzurro argento olimpico nella sciabola a Tokyo 2020.

Ricordiamo che l’ucraina è stata squalificata per non aver stretto la mano alla sua avversaria, la russa Anna Smirnova, al termine di un assalto vinto ai Mondiali di Milano.

L’azzurro si è affidato ai social per commentare l’accaduto: “Sono cresciuto con dei sogni nel cassetto. Negli anni ho capito che non viviamo in un mondo di favole. Nella mia carriera ho visto e capito tante cose che mai e poi mai avrei voluto vedere e capire. Oggi, per la prima volta, mi vergogno di far parte di questo sistema. Un sistema dove la prepotenza vince sull’onestà, un sistema dove le regole sono fatte da pochi e per pochi, un sistema dove chi ti può aiutare, non aspetta altro che il tuo fallimento”.

E ancora: “L’ho provato oggi, non sulla mia pelle, ma sulla pelle di chi mi è caro. Sulla pelle di chi, per amore di questo sport, ha rischiato tutto ed è stato tradito. Nel silenzio! Il silenzio più assordante che abbia mai sentito. Sono fiero di aver sempre combattuto per i miei ideali. Continuerò a farlo. E sono fiero di te! Cammina a testa alta. Meglio un giorno da leoni

Foto: Alessandro Gennari