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Nuoto di fondo, Mondiali 2023. Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza a caccia del podio che vale Parigi 2024

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Quattro super favoriti per tre posti a Parigi e sul podio iridato. Sulla carta la 10 km in acque libere di Fukuoka non lascia spazio a troppa fantasia. E’ una gara importante, la più importante dell’anno per i grandi specialisti del fondo e gente come Gregorio Paltrinieri, Florian Wellbrock, Domenico Acerenza e Kristof Rasovszky difficilmente sbaglia le gare che prepara con cura, a meno che non ci si metta qualche fattore esterno a creare disturbo.

Nel piccolo elenco fatto di quattro nomi ci sono il campione olimpico e bronzo mondiale (il tedesco Wellbrock), l’argento olimpico (l’ungherese Rasovszky), il campione mondiale  e bronzo olimpico (Paltrinieri) e il campione europeo e argento mondiale (Acerenza). Pochi altri negli ultimi tre anni, nelle gare che assegnano titoli a livello internazionale, si sono riusciti ad inserire con frequenza nel club dei big della 10 km: per l’esattezza due e sono entrambi francesi. Uno non c’è ed è il compagno di allenamenti di Paltrinieri, Marc-Antoine Olivier messo in castigo dalla sua federazione, dopo l’argento europeo dello scorso anno, l’altro c’è, a Ostia vinse il bronzo e si chiama Logan Fontaine. 

Dovesse entrare nel gioco delle medaglie qualcun altro al di fuori di questi cinque atleti sarebbe una sorpresa enorme ma questo sport di sorprese ha imparato a farne a chi si è appassionato al nuoto in acque libere.

L’attenzione in casa Italia è tutta rivolta al tentativo di chiudere subito il discorso qualificazione avanzato da Gregorio Paltrinieri, che poi magari si potrebbe concentrare con più attenzione sulle gare in vasca, e da Domenico Acerenza, la cui progressione in fatto di gestione della gara, brillantezza, continuità di rendimento, è risultata inarrestabile nelle ultime stagioni.

Florian Wellbrock è l’atleta da battere: lo scorso anno a Budapest si accontentò del bronzo alle spalle del duo italiano ma il profumo dei Giochi Olimpici che si avvicinano potrebbe inebriarlo e farlo tornare sui livelli del 2021 quando sbaragliò la concorrenza, aiutato, bisogna dirlo, dalle precarie condizioni di Paltrinieri. Anche il tedesco ha dovuto fare i conti con qualche problema fisico nelle ultime due stagioni ma tutto lascia pensare che si presenterà al meglio a questo appuntamento. Rasovszky è un atleta da cui bisogna sempre guardarsi. Se in giornata può battere tutti i rivali come dimostrò a Tokyo, ad eccezione di Wellbrock. E’ un purista delle acque libere, a differenza dei tre rivali di punta, e questo può avvantaggiarlo nella preparazi9one della gara. Riuscire a staccarlo non è mai facile.

Foto Lapresse