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Formula 1

F1, Stefano Domenicali: “Voglio che le indagini sul budget cap siano rapide. Sanzioni? Saranno sportive”

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Stefano Domenicali

Il Mondiale di Formula Uno 2023 procede verso la sosta estiva (ma prima vivremo i GP di Ungheria e Belgio) con Max Verstappen e la Red Bull che stanno cannibalizzando tutto e tutti. Il fuoriclasse olandese sta andando a riscrivere i libri dei record della massima categoria del motorsport, mentre i rivali, in qualche modo, provando a ridurre l’enorme gap tecnico che il team di Milton Keynes ha saputo creare. Di argomenti interessanti non ce ne sono molti…

Si parla di track limits, come accaduto in Austria, di pacchetti di aggiornamenti, di quello che vedremo nel 2024 e, in alcuni casi, anche di rinnovi di contratti che arrivano o tardano ad arrivare. Gli argomenti sono numerosi, ma come si può notare da questo elenco, ne manca uno di capitale importanza. Di cosa stiamo parlando? Del “famigerato” budget cap. La “Spada di Damocle” che campeggia sulle teste di tutte le scuderie e che, un anno fa, si è abbattuta (con conseguenze pressoché nulle) su Red Bull e Aston Martin. In questo 2023 sembra che quasi non esista più, nonostante tutti i team abbiano portato in pista tanti pacchetti di migliorie, e siamo appena a metà stagione. Una situazione di difficile lettura ma che, come sembra, potrebbe portare a novità interessanti.

Come racconta motorsport.com infatti, si vocifera di ben 3 scuderie a rischio su questo fronte, per un nuovo capitolo di polemiche inevitabili. Dopotutto, solamente la FIA conosce la situazione in tempo reale, mentre il pubblico è totalmente all’oscuro di quanto sta accadendo team per team. Ma, se un anno fa, le sanzioni erano state di tipo economico, anche perchè era il primo campionato con questo regolamento in vigore (e venivano quindi tollerate piccole infrazioni) d’ora in avanti non ci saranno appigli.

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La conferma arriva direttamente dal CEO della Formula Uno, Stefano Domenicali: “Il controllo è nelle mani della FIA. Personalmente ciò che ho chiesto è anticipare il prima possibile la pubblicazione delle indagini fatte dal personale della Federazione Internazionale, spero che possa fare il prima possibile, ma lo dico solo perché in questo modo non si dà adito a speculazioni e commenti che non fanno bene a nessuno”.

Anche per l’ex team principal della Ferrari, da questo Mondiale le sanzioni dovranno essere di ben altro livello: “Vorrei che in caso di infrazione la penalità sia sportiva, è una cosa che abbiamo chiesto in modo molto chiaro. Ci sono tre regolamenti da rispettare, sportivo, tecnico e finanziario, e le eventuali infrazioni devono essere punite con provvedimenti sportivi. Non si può andare in altre direzioni”. 

Ultima battuta sul budget cap e come viene concepito. Un possibile rischio per chi deve recuperare terreno? Il pensiero di Domenicali: “È un tema oggetto d’attenzione tra le squadre e la Federazione, si sta cercando di dare una mano ai team che in passato hanno potuto investire meno nella loro struttura. Sono discussioni in atto nel forum del Financial Regulation, perché il budget cap non deve comportare questo limite”.

Foto:    LiveMedia/Xavi Bonilla/DPPI