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F1, Lewis Hamilton: “Non penso al digiuno di vittorie, sono concentrato sulla direzione in vista del 2024”

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Lewis Hamilton ci ha abituato a scrivere e riscrivere i primati della Formula Uno dal lato giusto. Ora, invece, il sette volte campione del mondo, sta andando a ritoccare i propri record, ma dal verso sbagliato. Dopo aver totalizzato 103 vittorie, altrettante pole position e altri limiti che saranno davvero complicati da pareggiare nella storia, il pilota inglese sta iniziando decisamente a peggiorare le proprie statistiche.

Per esempio, il numero 44 ha chiuso la stagione 2022 senza nemmeno un successo per la prima volta nella sua illustre carriera e, proseguendo il suo digiuno in questo campionato, sta andando anche ad allungare la striscia di gare senza una vittoria. Sono, infatti, ben 20 mesi che il “Re Nero” non vince in Formula Uno, esattamente dal Gran Premio di Arabia Saudita 2021. Un campanello d’allarme che conferma le difficoltà della Mercedes, che ora suo malgrado deve assistere al dominio di Max Verstappen e della Red Bull.

Sollecitato sull’argomento, Lewis Hamilton si è detto molto più concentrato su altre cose in questo momento: “Sinceramente questi dati non mi interessano. Non so che in quale posizione concluderò questo 2023, per me è del tutto irrilevante. Ho conquistato alcuni podi, non so se riuscirò a vincere una gara ma, davvero, ho altro in mente. Per me è molto più importante quali informazioni posso dare alla squadra in modo da essere posizionati meglio in futuro. Dobbiamo puntare ad essere competitivi fin dal primo test nel 2024”. (Fonte: Speedweek).

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Tanta concretezza e concentrazione per il nativo di Stevenage che prosegue nella sua analisi del momento della Mercedes: “Il mio sogno è non avere più alti e bassi, ma avere una macchina efficiente con molto carico aerodinamico in modo da poter stare al passo con gli altri. Non posso sottolineare abbastanza che anno difficile abbiamo avuto nel 2022. Il team ha lavorato duramente per guadagnare terreno e alla fine dell’anno abbiamo fatto una gara davvero di spessore in Brasile. Ma, all’inizio della stagione 2023, purtroppo eravamo di nuovo troppo indietro”.

Ultima battuta su quello che il fuoriclasse inglese attende dal presente e dal futuro della scuderia di Brackley: “Ci ​​sono segnali positivi e li vediamo. Abbiamo fatto grandi progressi nelle ultime settimane, ma non è facile prevedere dove ci porteranno. Noi non dobbiamo fare altro che rimboccarci le maniche e lavorare, come abbiamo sempre fatto”.

Foto:  LiveMedia/Clement Luck/DPPI