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Formula 1

F1, GP Ungheria 2023: numeri, statistiche, curiosità. Per Lewis Hamilton “la prova del 9” resterà un sogno?

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Lewis Hamilton

La Formula Uno torna per la 37ma volta consecutiva all’Hungaroring, dove domenica 23 luglio andrà in scena il Gran Premio d’Ungheria. La gara si è disputata per la prima volta nel 1986 e da allora non ha mai mancato l’appuntamento con il Mondiale, diventando un appuntamento fisso del periodo estivo. Per la verità, l’edizione inaugurale fu un evento epocale, poiché fu il primo GP di F1 a tenersi “oltrecortina”.

Non a caso, l’autodromo magiaro veniva letteralmente preso d’assalto dalla folla, essendo l’unica possibilità di assistere dal vivo a un Gran Premio di Formula 1 per il pubblico dell’Europa dell’Est. Oltre agli ungheresi, all’Hungaroring si precipitavano anche polacchi, cecoslovacchi e tedeschi orientali. Addirittura alcune edizioni di fine anni ’80 hanno registrato 200.000 spettatori!

Con il crollo del Muro di Berlino e l’apertura delle frontiere conseguente al crollo dell’impero comunista, l’appuntamento ha attraversato un periodo di crisi tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del XXI secolo. Cionondimeno, ha saputo superarla e si avvicina orgogliosamente alla proverbiale soglia degli “anta”.

Classifica Mondiale F1 2023: la graduatoria dei piloti. Max Verstappen sempre più padrone, Sainz precede Leclerc

VITTORIE

Il pilota più vincente in assoluto è Lewis Hamilton, capace di imporsi ben 8 volte (2007, 2009, 2012, 2013, 2016, 2018, 2019, 2020). Dunque il britannico domenica avrà un’altra possibilità di diventare il primo uomo di sempre in grado di conquistare 9 diverse edizioni dello stesso Gran Premio. Il trentottenne inglese avrebbe potuto riuscirci già in Gran Bretagna, ma ha dovuto riporre i suoi propositi di gloria. In terra magiara, invece, il Re Nero potrebbe spingersi dove nessuno si è ancora addentrato nella storia della F1.

Oltre a Lewis, ci sono altri quattro piloti in attività ad aver già vinto all’Hungaroring. Si tratta di Fernando Alonso (2003), Daniel Ricciardo (2014), Esteban Ocon (2021) e Max Verstappen (2022).

Sul fronte dei team, la scuderia più vincente in assoluto è la McLaren, impostasi in ben 11 occasioni. Tre volte con Ayrton Senna (1988, 1991, 1992) e con il già citato Hamilton (2007, 2009, 2012); in due occasioni con Mika Häkkinen (1999, 2000), mentre hanno trionfato in una singola annata Kimi Räikkonen (2005), Heikki Kovalainen (2008) e Jenson Button (2011). La Ferrari ha ottenuto 7 affermazioni, tante quante quelle della Williams. Infine, tra le squadre attualmente impegnate in Formula 1, hanno già vinto anche Mercedes (5 volte), Red Bull (3) e Alpine (1).

POLE POSITION

Guardando alle pole position, Lewis Hamilton è riuscito a scavalcare Michael Schumacher, issandosi a quota 8. Il britannico è partito davanti a tutti nel 2007, 2008, 2012, 2013, 2015, 2018, 2020 e 2021.

Comprendendo il veterano inglese, sono quattro i piloti attualmente in attività ad aver già realizzato almeno  una pole position a Budapest. A Lewis si aggiungono Fernando Alonso (2003, 2009), Max Verstappen (2019) e George Russell (2022).

Guardando alle squadre, la graduatoria è capitanata ex aequo da un terzetto! Hanno infatti realizzato 8 pole position a testa la Ferrari, la McLaren e la Mercedes. Tra i costruttori attualmente impegnati in Formula Uno, anche Williams (6) e Red Bull (3) vantano almeno una partenza dalla casella privilegiata nel GP d’Ungheria.

PODI

Sul fronte dei podi comanda, guarda caso, Lewis Hamilton, che ha ormai raggiunto e superato la doppia cifra, toccando la ragguardevole quota di 11 top-three. Ai suoi otto successi, l’inglese somma due secondi posti (2021, 2022) e la terza piazza del 2014.

Complessivamente, sono otto i piloti in attività a vantare almeno un piazzamento nella top-three a Budapest:
11 (8-2-1) – HAMILTON Lewis
5 (1-2-2) – ALONSO Fernando
3 (1-2-0) – VERSTAPPEN Max
3 (1-0-2) – RICCIARDO Daniel
2 (0-0-2) – BOTTAS Valtteri
1 (1-0-0) – OCON Esteban
1 (0-0-1) – SAINZ Carlos Jr.
1 (0-0-1) – RUSSELL George

PILLOLE

– Solamente due piloti hanno vinto con due team diversi. Parliamo, ovviamente dei “soliti noti” Michael Schumacher e Lewis Hamilton. Il tedesco ha primeggiato una volta con la Benetton (1994) e tre con la Ferrari (1998, 2001, 2004). Invece il britannico ha collezionato tre affermazioni con la McLaren (2007, 2009, 2012) e cinque con la Mercedes (2013, 2016, 2018, 2019, 2020).

– Peraltro Hamilton detiene già il record di affermazioni consecutive a Budapest, essendo il solo ad aver primeggiato per 3 anni di fila (2018, 2019, 2020).

– È risaputo come Budapest sia un tracciato dove sorpassare è difficilissimo. Dunque la qualifica è generalmente determinante, come dimostrato dai seguenti numeri:
– In 16 occasioni (43,2%) il vincitore è partito dalla pole position.
– In 6 occasioni (16,2%) il vincitore è partito dalla seconda posizione.
– In 9 occasioni (24,3%) il vincitore è partito dalla terza piazza.

– Al di là del fatto che nell’83,7% dei GP il vincitore sia partito tra i primi tre, non è un caso che i successi ottenuti da chi ha occupato la terza casella di partenza siano più numerosi di quelli di chi è scattato secondo. Storicamente la pista è molto sporca al di fuori della traiettoria ideale, che sul rettifilo principale passa proprio sulle caselle dispari, le quali godono quindi di un grip superiore rispetto a quelle di destra. Vige, quindi, il broccardo “qualificarsi terzi è meglio di partire secondi”.

– Solamente quattro volte il vincitore non è scattato dalle prime due file. L’inconsueto evento si è verificato nel 1989 con Nigel Mansell (qualificatosi 12°), nel 2006 con Jenson Button (partito dalla 14ma casella), nel 2021 con Esteban Ocon ( al sabato, ma poi uscito per primo dalla corsia box nel momento del frenetico cambio gomme globale dopo il giro di ricognizione) e nel 2022 con Max Verstappen (10° sulla griglia dopo un inconveniente alla batteria in qualifica).

Nessun italiano è mai stato in grado di primeggiare in Ungheria. Anzi, persino i podi sono merce rara in questo contesto. Solamente Riccardo Patrese è riuscito a issarsi nella top-three. Il padovano si è piazzato al terzo posto nel 1991 e in seconda posizione nel 1993.
– Sono invece due le pole position italiane all’Hungaroring sono due. Entrambe portano la firma di Riccardo Patrese, risultato il più veloce in qualifica sia nel 1989 che nel 1992.

Foto: La Presse