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Wimbledon 2023, il tabellone di Berrettini e Sonego dopo il derby: vista Alcaraz agli ottavi di finale

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Matteo Berrettini-Lorenzo Sonego, tre settimane dopo. Il cammino di Wimbledon 2023 è ormai delineato e gioca uno scherzetto mica male ai due azzurri, che si ritroveranno nuovamente in campo dopo quel match di Stoccarda che ha avuto ben poco di competitivo a causa delle condizioni del romano, apparso in evidente difficoltà mentale e fisica e scoppiato in lacrime dopo il 6-1 6-2 beccato, il primo ko in carriera al cospetto del torinese.

I dubbi sulle condizioni del romano restano eccome: da allora solo qualche allenamento, con qualche video trapelato in cui non forzava minimamente il dritto. Se abbia voluto tenere le carte coperte non lo sappiamo, ma quel che è certo è la volontà di cancellare dalla memoria, sua e degli appassionati, quel match di Stoccarda e quelle lacrime. Per uscire dal campo almeno a testa alta, sapendo di aver dato il meglio contro un avversario che lo conosce bene, che sull’erba sa come cavarsela e che ha anche l’ultimo scontro diretto dalla sua.

Ma passiamo al tabellone, con il derby azzurro inserito nell’ottavo di tabellone di Carlos Alcaraz: il numero 1 al mondo rappresenterebbe dunque il primo ostacolo della seconda settimana sui campi dell’All England Club. Prima ci sarà ancora da sudare: al secondo turno il favorito è senza mezzi termini Alex De Minaur, adattissimo all’erba inglese e finalista al Queen’s proprio contro l’iberico. Per l’australiano c’è il belga qualificato Kippe Coppejans.

Terzo turno che si apre a più interpretazioni. Il favorito sarebbe Alexander Zverev, non una cima sull’erba ma con attorno giocatori cone Gijs Brouwer Marc-Andrea Huesler e il lucky loser Watanuki che non dovrebbero rappresentare degli ostacoli insormontabili, ma in una sfida ai cinque set non sai mai quello che può accadere. Agli ottavi il favorito è Alcaraz, che però potrebbe ritrovarsi per strada un Arthur Rinderknech che lo ha fatto sudare più del previsto al debutto sul Queen’s Club.

L’iberico rappresenterebbe un termometro decisivo delle condizioni di entrambi, anche perché, con l’impresa, il tabellone potrebbe aprirsi a prospettive inimmaginabili: Holger Rune è la testa di serie più alta per i quarti, ma darlo automaticamente tra i migliori otto sembra azzardato, con la presenza di giocatori assai fastidiosi come Alejandro Davidovich Fokina, Frances Tiafoe e Grigor Dimitrov. E nella parte di tabellone che accoppia alle semifinali, le teste di serie più alte come Medvedev e Tsitsipas hanno mostrato bei limiti sull’erba: la sorpresa sarebbe dietro l’angolo…

Foto: LaPresse