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Volley, un’Italia sperimentale debutta in Nations League contro l’arcigna Argentina di De Cecco

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A volte ritornano e l’esito si spera possa essere diverso. L’Argentina torna ad incrociare le armi con l’Italia a quasi due anni di distanza dal 3-2 che eliminò gli azzurri dal torneo olimpico di Tokyo. E’ un debutto tutt’altro che semplice per la Nazionale non ancora al completo di Fefè De Giorgi che si trova di fronte una Nazionale esperta e coriacea come quella allenata da Marcelo Mendez che, nel primo incontro della trasferta canadese, vorrà partire con il piede giusto.

Sarà una Nazionale sperimentale, quella italiana, che qualche meccanismo lo ha già oliato nel triangolare vinto a Cavalese ma che ha bisogno di un poi’ di rodaggio, quindi chiedere una vittoria o comunque una prova convincente ai ragazzi di De Giorgi da subito potrebbe essere troppo. Paolo Porro ha dimostrato quest’anno di potersi sobbarcare una responsabilità importante in regia: con la maglia di Milano ha disputato una finale di Coppa Italia ed ha sfiorato la finale scudetto e ora prova a prendersi l’azzurro che gli spetterebbe, da giovane rampante, non fosse che sopra di lui ci sono due “giganti” come i campioni del mondi Simone Giannelli e Riccardo Sbertoli che rischiano di trasformare la permanenza in sala d’attesa del giovane milanese una condizione stabile. Nel ruolo di opposto ci sarà Yuri Romanò che ha iniziato a vincere anche a livello di club (una Coppa Italia), dopo aver vinto prima l’Europeo e poi il Mondiale con la maglia azzurra.

In banda De Giorgi ha deciso di portare quattro ragazzi in cerca della convocazione per le due grandi manifestazioni di settembre, tenuto conto che due posti saranno già assegnati a Lavia e Michieletto: Tommaso Rinaldi e Mattia Bottolo dovrebbero partire titolari ma attenzione a non sottovalutare due come Francesco Recine e Davide Gardini che con l’azzurro addosso sanno esaltarsi. Al centro, in attesa di Galassi e Anzani, ecco la nouvelle vague con Giovanni Sanguinetti, Leandro Mosca, Lorenzo Cortesia e il sempreverde Marco Vitelli che metterà la sua esperienza a disposizione di una squadra molto giovane. Il libero è l’instancabile Fabio Balaso che non ha voluto fare vacanze e si è messo subito a disposizione di De Giorgi.

Dall’altra parte c’è un’Argentina con diversi giocatori di qualità, alcuni anche molto conosciuti in Italia come l’alzatore Luciano De Cecco, che quest’anno ha disputato e perso la finale scudetto con la maglia di Civitanova, dopo averla vinta l’anno passato. In cabina di regia per la squadra argentina sono stati chiamati anche Matias Sanchez, quest’anno in forza al MKS Ślepsk Malow Suwałki in Polonia, e Matias Giraudo, in passato anche con la maglia di Siena e ora in forza al Jihostroj České Budějovice in Repubblica Ceca.

Gli schiacciatori sono Luciano Visentin, protagonista nel campionato tedesco con la maglia del Friedrichshafen, Luciano Palonsky, in passato a Taranto e ora in Ucraina con la maglia del Volley Club Barkom Lwów, Jan Martinez Franchi del Trefl Gdansk in Polonia, il ventenne Manuel Armoa, anche lui in Polonia nelle file dell’Indykpol AZS Olsztyn e Mauro Zelayeta del Ciudad Volley di Nuenos Aires. L’opposto titolare è il “giustiziere” degli azzurri, Bruno Lima, attualmente in forza al Campinas nel campionato brasiliano, mentre la riserva è Pablo Kurkartsev, che indossa la maglia del Tourcoing Lille Metropol in Francia.

Il centrale più atteso è Augustin Loser, che quest’anno ha indossato la maglia di Milano, contribuendo alla grande stagione della società meneghina, poi si giocheranno il posto da titolare Nicolás Zerba, punto di forza del PSG Stan Nysa in Polonia, Martín Ramos, centrale del Club Voleibol Guaguas in Spagna e Joaquim Gallego, in forza al MKS Ślepsk Malow Suwałki in Polonia. Vecchia conoscenza del campionato italiano anche nel ruolo di libero, Santiago Danani, ex Padova e attualmente in forza all’Aluron CMC Warta Zawiercie in Polonia. Squadre in campo alle 22.30.

Foto: Fivb