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Calcio

Inter-Manchester City, Pep Guardiola abbassa le aspettative: “Se perdiamo i secondi, non è male…”

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Pep Guardiola

Il Manchester City è a una partita dalla prima Champions League della propria storia. Dopo non essere riusciti nell’intento due anni fa, con il ko contro il Chelsea, gli sky blues sono tornati all’ultimo atto della massima competizione europea, con la possibilità di firmare uno storico Treble con Premier League ed FA Cup, riuscito in Inghilterra solo ai cugini dello United nel 1999.

Pep Guardiola però abbassa le aspettative in conferenza stampa: “Ora ci sono le farfalle nello stomaco e domani ancora di più. Se vinceremo saremo la squadra più forte d’Europa, altrimenti i secondi, che non è un brutto risultato. Se prenderemo gol non dobbiamo pensare di farne tre, ne basta uno. Servirà equilibrio, l’Inter sa difendersi bene e Onana è un portiere eccezionale“.

L’allenatore spagnolo però non nasconde l’ambizione di voler rialzare al cielo la coppa, quando gli viene chiesto se si tratta di un sogno o di un’ossessione: “Essere in finale è un sogno, per conquistare le cose devi sempre avere la giusta porzione di ossessione e desiderio. La parola ossessione è positiva“.

Occhi su Erling Haaland, che nell’ultimo periodo non ha segnato moltissimo: “Non sono qui per discutere la sua media gol. Domani sarà pronto per aiutarci a vincere la Champions League. Non abbiamo parlato del fatto che giocherà la sua prima finale di Champions League, ma gli accadrà tante volte. Gli ho detto che avrà poco spazio, con tre centrali con Brozovic e Calhanoglu. Sa che ci vorrà pazienza, gli faremo arrivare le palle per segnare“.

Poi il suo piano per la sfida con l’Inter: “Non penso ad altro a quello che dovremo fare domani, non conta la storia e non conta quanto fatto in questo momento. Dobbiamo conoscerli nella maniera migliore possibile e immaginare cosa faranno. Fanno un grande possesso palla, i centrocampisti, specie Barella, si inseriscono molto bene. Loro con lo 0-0 penseranno di stare vincendo, mentre noi che stiamo perdendo“.

Foto: LaPresse