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Calcio

Fiorentina-West Ham, in palio un posto per l’Europa League! Come funziona la finale di Conference League? Il regolamento

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Italiano e Cabral

Novanta minuti che valgono una stagione. E anche di più. La finale tra Fiorentina e West Ham in programma mercoledì 7 giugno a Praga (fischio d’inizio ore 21) mette in palio un posto per l’Europa League 2023-24. Già, chi vince vola nella seconda competizione europea per club organizzata dall’Uefa. A prescindere da dove ha chiuso il proprio campionato. Un premio molto ambito, da non lasciarsi sfuggire.

Ecco perché per entrambe le squadre questa partita è così importante. La Fiorentina ha chiuso la Serie A in ottava posizione dietro alle “magnifiche sette” (Napoli, Lazio, Inter, Milan, Atalanta, Roma e Juventus). Solo un’eventuale esclusione dei bianconeri dalle coppe sancita dall’Uefa per via del caso plusvalenze e della manovra stipendi potrebbe regalare ai viola l’Europa nella prossima stagione. Il West Ham ha fatto addirittura peggio, terminando 14esimo in Premier League e lottando a lungo per non retrocedere. Insomma, vincere questa coppa è l’unico modo per salvare la stagione.

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Un’annata che ha visto la squadra di Vincenzo Italiano chiudere in crescendo. Dopo un inizio molto difficile, il tecnico ha trovato la quadra quando ha puntato su Cabral come centravanti. Il brasiliano, arrivato l’anno scorso dal campionato svizzero, ci ha messo un po’ ad ambientarsi. Ma negli ultimi mesi si è rivelato più volte decisivo e con i suoi gol ha trascinato la Viola in finale di Conference League. E intorno a lui è pian piano cresciuto il gioco di tutta la squadra.

Nonostante questo la Viola non è riuscita a colmare il ritardo accumulato in campionato nella prima parte di stagione. E dopo la mancata vittoria nella finale di Coppa Italia con l’Inter, che le avrebbe regalato l’accesso alla prossima Europa League, si ritrova costretta a battere il West Ham per non vedersi estromessa dalle coppe europee. Un bel guaio per Italiano, che a Praga si gioca tutto. Per continuare a crescere la sua Fiorentina ha bisogno dell’Europa. E anche Rocco Commisso lo sa. 

Foto: Lapresse