Seguici su

Formula 1

F1, Pierre Gasly penalizzato di sei posizioni sulla griglia di partenza

Pubblicato

il

Pierre Gasly

Sono andate in archivio le qualifiche del GP di Spagna a Barcellona, ma ieri sera c’è stato un cambiamento per quanto riguarda la conformazione della griglia di partenza. Beffato Pierre Gasly, che partirà dalla decima posizione anziché dalla quarta piazza per una doppia penalità da tre posizioni.

Il francese della Alpine nel giro di pochi minuti ha accumulato due penalità a causa di due impeding che lo hanno visto coinvolto durante le qualifiche di ieri, quando ha ostacolato prima Carlos Sainz nell’approccio all’ultima curva e poi Max Verstappen in curva 3.

Alpine che aveva confermato i progressi messi in mostra a Montecarlo, quando è arrivato il podio di Ocon e una buonissima qualifica da parte di entrambi i piloti: a Barcellona era arrivata la conferma da parte del transalpino che poteva portare a casa punti preziosi partendo dalla seconda fila e invece sarà costretto a scattare dalla decima piazzola.

Per quanto riguarda il caso con Verstappen in curva 3, nella nota si legge che “il team non ha avvisato adeguatamente il pilota della vettura numero 10 [Gasly] dell’avvicinamento della vettura numero 1 [Verstappen], avendogli detto le vetture alle sue spalle erano su uno slow lap”.

Differente la questione che lo lega a Sainz: Il pilota della vettura numero 10 [Gasly] ha dichiarato di essersi accorto che la Ferrari era dietro di lui, ma ha ritenuto di non poter fare nulla per evitare di ostacolarlo a causa del delta di velocità e della vicinanza della 55 alla 16. I Commissari Sportivi ritengono che egli [Gasly] avrebbe potuto avrebbe potuto spostarsi ulteriormente a destra all’uscita della curva 13”, motivo dal quale è scaturita la penalità.

Piuttosto amareggiato Gasly, che sognava di condurre una domenica catalana da protagonista: “È un vero peccato che domani non partiremo dalla seconda fila dopo la penalità per aver ostacolato altri piloti. Penso che io sia stato molto sfortunato con il traffico, le auto così vicine e le curve finali ad alta velocità. Dobbiamo accettarlo, andare avanti e tenere la testa bassa per domani, dove so che possiamo ancora fare una bella gara“.

Foto: Lapresse