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Formula 1

F1, Mario Isola: “Le gomme non hanno tregua al Red Bull Ring, trazione e frenata elementi chiave”

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Mancano pochi giorni al via del weekend di gara valevole per il Gran Premio d’Austria 2023, nono round stagionale del Mondiale di Formula Uno. Il Red Bull Ring di Spielberg, tornato stabilmente in calendario dal 2014, presenta un layout abbastanza atipico con poche vere curve (otto) e quattro lunghi rettilinei in cui la potenza del motore e l’efficienza aerodinamica possono fare una grande differenza in termini di tempo sul giro.

Il tracciato stiriano è particolarmente stressante per le gomme: “Il Red Bull Ring è un circuito dove gli pneumatici non hanno tregua. Le vetture percorrono le dieci curve del tracciato in un tempo leggermente superiore al minuto e i pochi rettilinei non permettono alle gomme di riposarsi. L’asfalto ha una micro e macro rugosità abbastanza alta, dovuta all’età del manto, e il grip è elevato in partenza“, spiega Mario Isola.

Trazione e frenata sono elementi chiave e particolare attenzione dovrà essere dedicata alla gestione del surriscaldamento degli pneumatici: i piloti che non dovessero riuscire a raffreddarli adeguatamente potrebbero infatti avere difficoltà nel difendersi dagli attacchi degli avversari, soprattutto nel primo e nell’ultimo settore“, prosegue il responsabile di Motorsport Pirelli.

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Pirelli che porterà in Austria la combinazione più soffice della gamma, con le C3 come mescola dura, le C4 come media e le C5 come soft: “Un fattore importante sarà quindi anche la temperatura ambientale, con condizioni tradizionalmente piuttosto variabili. La gara dello scorso anno si è giocata sulle due soste con mescole Medium e Hard ma quest’anno, nel caso il degrado non sia eccessivamente elevato, la sosta unica potrebbe essere un’opzione valida”.

Foto: LPS