Seguici su

Rubriche

‘Saranno Campioni’: Niccolò Colturi, il nome nuovo dello snowboardcross

Pubblicato

il

Niccolò Colturi

Lo snowboardcross (SBX) azzurro si è sempre distinto a livello mondiale e olimpico, con straordinari campioni del calibro di Michela Moioli, Luca Matteotti, Omar Visintin, Lorenzo Sommariva e tanti altri. Questa grande tradizione la cercherà di rinverdire nei prossimi anni un giovane talento di ottime prospettive: Niccolò Colturi.

Colturi è nato il 10-07-2003 a Bormio ed è figlio d’arte: il padre Pietro ha gareggiato nella disciplina dello snowboard alpino verso la fine degli anni Ottanta. Dunque gli ha trasmesso la passione per la neve sin da quando aveva 2 anni, età in cui ha iniziato ad usare lo snowboard. A livello di studi, Niccolò ha finito le superiori l’anno scorso, grazie anche all’affiancamento di una tutor che gli ha dato una grande mano nel conciliare lo sport con la scuola.

Appartenente allo Scalve Boarder Team e tesserato per Centro Sportivo Esercito, il lombardo è allenato in nazionale dallo staff tecnico composto da Cristian Belingheri, Fabio Cordi e Riccardo De Zanna. Tutti sotto lo sguardo attento del C.T. Cesare Pisoni. In questa stagione ha fatto parte del gruppo azzurro di Coppa Europa, anche se ha già esordito in alcune gare di World Cup con la nazionale maggiore, oltre ad aver disputato l’ultima stagione nella categoria juniores.

Il punto di forza principale del 19enne è la determinazione con cui rimedia agli imprevisti: infatti, non si demoralizza dopo una caduta e si rimette subito al lavoro. Inoltre, fa molto affidamento al suo fisico con tante ore di lavoro a secco in palestra, per acquisire la spinta ottimale per attraversare ogni pista di SBX. Se dovessimo trovargli un difetto (per ora), sarebbe quello di sentire molto le pressioni esterne. Dunque dovrà lavorare per gestirle al meglio.

Il palmarès di Colturi è già di tutto rispetto nonostante l’età. I primi risultati di prestigio sono arrivati nel 2019, con diversi podi nel circuito Coppa Europa Juniores. A inizio 2020 ha anche partecipato agli Youth Olympic Games (YOG) di Losanna, con un decimo posto nel SBX. Il 2021 è stato piuttosto un anno di transizione, dettato dal ritorno agonistico dopo la pandemia Covid.

Ma è nel 2022 che esplode tutto il talento del bormino: ai Mondiali juniores in quel di Veysonnaz, Colturi ha conquistato una straordinaria medaglia d’argento, piazzandosi secondo nella big final vinta dal tedesco Leon Ulbricht. E riportando così l’Italia maschile, tredici anni dopo l’oro di Omar Visintin a Nagano 2009, di nuovo su un podio iridato juniores nello snowboardcross. Oltre a questo alloro, citiamo anche diversi podi in Coppa Europa seniores.

In questa stagione, l’azzurrino è arrivato quinto nel SBX dei Mondiali Juniores disputati a Passo San Pellegrino, oltre ad esordire (come sopracitato) nel circuito maggiore di World Cup, per acquisire sempre più esperienza tra gli atleti elite di questa disciplina.

D’ora in poi, il suo obiettivo più importante saranno le Olimpiadi casalinghe del 2026. Come, del resto, ha dichiarato qualche mese fa: “Tutta la mia carriera si baserà su quello e farò tutto il possibile per arrivare fin lì e vincere”. Da notare che il ragazzo ha usato la parola “obiettivo” e non “sogno”. A volte la fame di un giovane talento si nota da semplici dettagli come questo, che fanno la differenza.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘SARANNO CAMPIONI’

Maurizio Contino