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Napoli, Spalletti: “Vogliamo giocare e basta, non dobbiamo rispondere a nessuno. È una sfida estrema, ma portiamo in fondo il percorso”

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«Vogliamo giocare e basta». Chiude subito ogni polemica sullo spostamento del match tra il suo Napoli e la Salernitana il tecnico azzurro Luciano Spalletti che a riguardo aggiunge: «Voglio evidenziare che noi non abbiamo affidato al Prefetto o al fato ciò che è stato il nostro campionato. Vogliamo solo rendere felici le persone che ci amano e che ci aspettano per ore all’aeroporto per abbracciarci. Poi ci sono cose più al di sopra di noi che dobbiamo rispettare e alle quali ci adeguiamo. Accettiamo lo spostamento per motivi di sicurezza. La squadra da un punto di vista tecnico non deve modificare nulla, c’è grande voglia e sono convinto che riusciremo a fare la partita che vogliamo».

Spalletti glissa anche sui commenti degli allenatori rivali: «Non vogliamo e non dobbiamo rispondere a nessuno. I miei uomini stanno percependo quello che hanno costruito, quello che hanno assorbito in questi mesi e quello che stanno raggiungendo. Hanno entusiasmo e fiducia, costruiti in maniera leale e corretta, verso una direzione comune».

L’allenatore toscano prova quindi a concentrarsi sul prossimo avversario: «Abbiamo davanti una squadra forte, con un allenatore che apprezzo tantissimo. Conosco bene Paulo Sousa, abbiamo fatto un viaggio insieme qualche anno fa, è uno che lavora bene sul campo e infatti non perdono da otto partite. La Salernitana è una Società proiettata nel futuro, il presidente Iervolino sta facendo un lavoro enorme, ha entusiasmo e capacità. Per noi sarà una partita difficilissima contro un avversario motivatissimo».

Il tecnico azzurro, però, chiarisce: «Noi sappiamo qual è la nostra strada, dobbiamo proseguire dritto verso quello che abbiamo fatto sinora. Abbiamo una sola via per uscire felici dalla giornata di domani”. Il primo pensiero è che siamo di fronte ad una sfida estrema, per noi, per la città, per tutti. E’ da tanto che vogliamo vivere queste notti qui e c’è da farlo con la serenità di avere chiaro come preparare la partita e cosa fare in campo alla nostra maniera».

Sull’imminente vittoria dello scudetto, poi, Spalletti evidenzia: «Dopo aver condotto una corsa di testa contro tutti i rivali più forti, dobbiamo farci trovare pronti per la volata finale. Il nostro percorso lo vogliamo portare in fondo. Questi ragazzi sarebbero capaci di pedalare benissimo anche da soli, ma noi siamo un gruppo compatto e forte, non siamo l’addizione di calciatori, siamo un corpo unico».

Infine lancia un appello alla città: «Se dovesse arrivare ciò che desideriamo, bisogna saper vincere anche dopo la gara, nel sapersi divertire. Questo è uno sport che si rivolge come spirito soprattutto ai giovani. Domani tanti bambini saranno in giro per la città e nulla deve mettere a rischio l’incolumità dei ragazzi. Usiamo intelligenza e buon senso senza conseguenze pericolose e solo con entusiasmo».

Foto: LaPresse

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