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Ciclismo

LIVE Amstel Gold Race 2023 in DIRETTA: Tadej Pogacar stacca tutti e vince in solitaria. 6° Bagioli

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Tadej Pogacar Filippo Ganna

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17.03 Grazie per averci seguito amici di OA Sport e buon proseguimento di serata. Un saluto sportivo.

17.01 Pogacar, semplicemente, non aveva rivali credibili in questa corsa: tra una settimana alla Liegi troverà pane per i suoi denti con Remco Evenepoel. Per l’Italia un buon 6° posto con Bagioli: con quello che passa il convento, non è neanche male.

17.00 L’ordine d’arrivo dell’Amstel Gold Race 2023:

1 POGAČAR Tadej UAE Team Emirates 500 225 6:02:02
2 HEALY Ben EF Education-EasyPost 400 150 0:38
3 PIDCOCK Thomas INEOS Grenadiers 325 110 2:14
4 KRON Andreas Lotto Dstny 275 90 ,,
5 LUTSENKO Alexey Astana Qazaqstan Team 225 80 ,,
6 BAGIOLI Andrea Soudal – Quick Step 175 70 3:14
7 VAN GILS Maxim Lotto Dstny 150 60 ,,
8 SKJELMOSE Mattias Trek – Segafredo 125 50 ,,
9 KAMP Alexander Tudor Pro Cycling Team 100 46 ,,
10 ZINGLE Axel Cofidis 85 42 ,,

16.58 La vittoria a braccia alzate di Pogacar.

16.57 Bagioli chiude 6° a 3’13”. Punti da mettere in carniere per il ranking UCI.

16.55 Pidcock salva di un soffio il podio ed è 3° 2’13”, appena davanti a Kron e Lutsenko, che lo avevano ripreso.

16.54 Healy taglia il traguardo in seconda posizione a poco più di 40 secondi.

16.53 Tadej Pogacar vince da dominatore l’Amstel Gold Race 2023. Il primo passo verso il tris delle Ardenne è stato compiuto: ora mancano Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi.

16.52 ULTIMO CHILOMETRO!

16.50 Ultimi 2 km per Pogacar. Ora una breve salita, che non è catalogata tra quelle ufficiali. E’ ormai una passerella per Pogacar.

16.49 Siamo sul Bemelerberg. Pogacar si volta e non vede nessuno…

16.48 Lutsenko e Kron viaggiano a 1’47” dalla vetta. Pogacar ha davvero fatto una corsa a sé oggi.

16.47 Prosegue l’azione inarrestabile di Pogacar. Pedala con la bocca spalancata.

16.46 5.5 km all’arrivo, siamo ormai prossimi al Bemelerberg. Pogacar è imprendibile, Healy sprofonda a 42″, su di lui sta provando a riportarsi Pidcock.

16.44 Sale a 30″ il ritardo di Healy. Sappiamo che Pogacar è anche un cronoman eccellente. Non gli manca davvero nulla. Siamo però curiosi di vederlo domenica prossima nel confronto diretto con Remco Evenepoel alla Liegi-Bastogne-Liegi. Sarà spettacolo vero.

16.42 Pogacar mantiene 25″ di vantaggio su Healy a 8 km dal traguardo.

16.40 Healy sta andando davvero forte, si porta a 23″ da Pogacar. Che gara per l’irlandese!

16.40 10 km all’arrivo per Pogacar. Lo sloveno è entrato nell’azione buona a poco più di 80 km dall’arrivo. Ai -28 ha staccato definitivamente Healy e Pidcock, gli ultimi ad arrendersi al suo strapotere.

16.39 Pogacar è solo al comando con 24″ su Healy e 45″ su Pidcock. A 1’09” Kron e Lutsenko, a 2’30” il gruppetto Bagioli.

16.39 Resta il solo Bemelerberg da affrontare ai 5 km dal traguardo.

16.37 Ben Healy è un classe 2000, sentiremo ancora parlare di lui. Sta pedalando a 30″ da Pogacar. Per lui una Amstel da applausi.

16.36 HEALY STACCA PIDCOCK! Il britannico non ha la forza per rispondere al sorprendente irlandese.

16.35 Healy scatta e prova a staccare Pidcock per il secondo posto: l’irlandese ne ha.

16.35 Pogacar è già sul Geulhemmerberg. 1 km al 6,2% di pendenza media e massima dell’8%. 13,5 km al traguardo.

16.34 A 2 minuti e mezzo il gruppetto con Bagioli: l’italiano può giocarsi il 6° posto.

16.32 Lutsenko e Kron, che si giocano il quarto posto, si trovano a 1’15” dall’indemoniato Pogacar.

16.30 Terminato il Cauberg, ora ci sarà un passaggio sul traguardo, poi i corridori dovranno affrontare ancora Geulhemmerberg e Bemelerberg.

16.29 Anche Pogacar è affaticato, tira fuori la lingua per lo sforzo. Ma intanto guadagna: 30″ su Healy e Pidcock.

16.27 Inizia il Cauberg. Qui Pogacar può piazzare l’affondo definitivo.

16.25 20 km all’arrivo. Pogacar continua a mulinare e incrementa: 25″ su Pidcock e Healy. Salvo problemi meccanici, lo sloveno è imprendibile.

16.23 La Slovenia non ha mai vinto l’Amstel Gold Race. Per l’Italia l’ultimo successo resterà quello di Enrico Gasparotto nel 2016.

16.22 Pogacar si sta gestendo in questa fase, Pidcock e Healy si riportano a 12″. Ma sul Cauberg lo sloveno può piazzare la stoccata decisiva. 900 metri al 7,5% di pendenza media.

16.19 Ora 7 km prima del Cauberg, che verrà affrontato per l’ultima volta (in passato si trattava della salita dove si concludeva l’Amstel Gold Race e, a nostro avviso, era molto più spettacolare).

16.18 Pidcock e Healy sono insieme. Provano a darsi cambi, ma Pogacar va più forte di loro e continua a guadagnare: 14″. A 42″ Lutsenko e Kron, a 1’40” il gruppetto con Bagioli.

16.16 Pogacar ha già guadagnato 10″ su Pidcock, mancano 27 km all’arrivo. Lo stesso film già visto al Fiandre: lo sloveno è semplicemente troppo forte per gli avversari. Li stacca dall’alto di una superiorità schiacciante.

16.15 SI PIANTA ANCHE PIDCOCK! Il britannico ha provato a resistere, ma poi le gambe sono diventate durissime: infernale il passo dettato da Pogacar, che se ne va in solitaria.

16.14 Pogacar si alza subito sui pedali e va in progressione. Healy si stacca subito.

16.14 Inizia il Keutenberg. La pendenza massima è del 14,7%.

16.13 Sta per iniziare il temibile Keutenberg: 1,6 km al 5,3% di pendenza media. La sensazione è che Pogacar possa anche pensare di salutare i compagni di fuga e andarsene da solo fino al traguardo, come ha già fatto al Fiandre.

16.11 30 km all’arrivo. Pogacar, Pidcock e Healy hanno 16″ su Kron e Lutsenko, 1’01” sul gruppetto con Bagioli. Ormai il terzetto di testa si giocherà la vittoria: non che avessimo molti dubbi…

16.08 Inizia il Fromberg e subito Lutsenko e Kron perdono terreno. Pogacar è davvero scatenato.

16.06 Lutsenko e Kron a soli 4″ dal terzetto di testa. A 15″ un terzo gruppo tra cui è presente anche Bagioli con Hindley, Skjelmose e Benoot.

16.05 Non c’è tregua. Tra poco inizierà il Fromberg: 1,7 km al 4% di pendenza media.

16.04 Healy riesce a rientrare su Pogacar e Pidcock, più indietro Lutsenko e Kron.

16.03 ACCELERA POGACAR! L’unico a rimanergli a ruota è Pidcock, si schiantano tutti gli altri.

16.03 Si rialzano Bagioli e Kamp. Siamo sull’Eyserbosweg. 1,1 km al 7.,4%. Gli inseguitori si portano a 16″ dalla testa. Pogacar si mette a tirare in prima persona.

16.02 Bagioli e Kamp provano ad andare in avanscoperta per rientrare sui battistrada.

16.02 Kwiatkowski si è staccato dal gruppo principale, se ancora possiamo chiamarlo così.

16.01 Pogacar è rientrato con una facilità disarmante…

15.59 FORATURA PER TADEJ POCAGAR! Lo sloveno si ferma ed è costretto a cambiare bici proprio all’imbocco del Kruisberg!

15.58 Siamo sul Kruisberg. 700 metri all’8,3%,

15.58 Shelling prova a sganciarsi dal gruppo inseguitore, Trentin gli si piazza a ruota per fare da stopper. Siamo a 39 km dall’arrivo, i battistrada mantengono 22″ di vantaggio.

15.56 Nel gruppo all’inseguimento degli 11 al comando ci sono anche Bagioli, Sobrero e Trentin, con quest’ultimo che sta andando a spezzare i cambi.

15.55 Si è spostata la Trek-Segafredo, ora non tira più nessuno nel gruppo principale. Tanti scattini che non portano da nessuna parte.

15.54 Scende a 22″ il vantaggio di Thomas Pidcock e Magnus Sheffield (Ineos-Grenadiers), Gianni Veermersch (Alpecin-Deceuninck), Tadej Pogacar (UAE Emirates), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Lars Van den Berg e Kevin Geniets (Groupama-FDJ), Axel Zingle (Cofidis), Alexey Lutsenko (Astana), Andreas Kron (Lotto Dstny) e Stan Van Tricht (Soudal-Quick Step).

15.53 Andrea Bagioli sembra brillante nel gruppo all’inseguimento, ma probabilmente ha perso l’attimo.

15.51 Tra poco inizierà il Kruisberg: 700 metri all’8,3%.

15.50 La Trek-Segafredo sta cercando di giocarsi il tutto per tutto, ma con due uomini a tirare non puoi recuperare più di tanto. Infatti davanti mantengono 28″.

15.49 Il percorso entrerà veramente nel vivo a 40 km dall’arrivo, quando avremo in successione Kruisberg, Eyserbosweg, Fromberg, Keutenberg e Cauberg.

15.48 Il gruppo principale resta a 38″ dalla vetta ed è formato da una trentina di corridori.

15.47 E’ al gancio Van den Berg, difficilmente riuscirà a rientrare.

15.46 Lars Van den Berg ha perso contatto dal gruppetto di testa, ma sta provando a rientrare. Intanto inizia a piovigginare.

15.45 Lutsenko ha trovato davvero un gran colpo di pedale al Giro di Sicilia. Attenzione al kazako.

15.44 Ora prova un forcing la Trek-Segafredo per provare a rientrare, ma nel gruppo principale sono rimasti ormai solo un 20-25 corridori.

15.43 Il gruppo principale si è spezzato dopo la caduta. Ora gli 11 al comando hanno 44″ di vantaggio: diventa molto, molto difficile andare a riprenderli a 50 km dall’arrivo.

15.42 Siamo sul Loorberg.

15.41 Caduta importante nel gruppo principale, a terra tra gli altri anche Cavagna, Meurisse e Madouas.

15.41 Anche Pidcock ora si mette a ‘menare’ nel gruppetto di testa.

15.39 I fuggitivi si stanno dando cambi regolari. Dietro tira la sola Bahrain-Victorious in gruppo, ma non è un’andatura che consente di recuperare, anzi.

15.37 Thomas Pidcock e Magnus Sheffield (Ineos-Grenadiers), Gianni Veermersch (Alpecin-Deceuninck), Tadej Pogacar (UAE Emirates), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Lars Van den Berg e Kevin Geniets (Groupama-FDJ), Axel Zingle (Cofidis), Alexey Lutsenko (Astana), Andreas Kron (Lotto Dstny) e Stan Van Tricht (Soudal-Quick Step) hanno 27″ di vantaggio sul plotone. L’attacco buono potrebbe essersi verificato a poco più di 80 km dall’arrivo.

15.36 Ci avviciniamo alla salita del Loorberg.

15.35 Il gruppo continua a non recuperare nulla.

15.33 Lutsenko tra i più attivi nel gruppetto di testa. I cambi ora sono regolari. Quello che sta spendendo meno è Pidcock, perché ha un compagno di squadra da mettere alla frusta.

15.31 Fase molto delicata dell’Amstel Gold Race. Se gli 11 davanti venissero ripresi, avrebbero speso tante energie e potrebbero dunque pagare caro questo attacco nel finale. Ma non sarà affatto semplice rientrare su di loro…

15.30 60 km all’arrivo.

15.29 Ora salta qualche cambio davanti e il gruppo si riporta a 25″.

15.26 Nel gruppo principale sta tirando la Bahrain-Victorious di Mohoric, ma di fatto non guadagnano nulla. Sempre 30″ di vantaggio per i fuggitivi.

15.24 Adesso un tratto facile di una decina di km prima del Loorberg: 1,6 km al 4,9% di pendenza media.

15.22 Siamo sul Bemelerberg. Scende a 27″ il vantaggio dei battistrada.

15.21 Davanti tira quasi solo Sheffield: l’americano riceve pochi cambi dai compagni di fuga.

15.19 Sta per iniziare il Bemelerberg.

15.16 70 km all’arrivo, scende a 32″ il vantaggio degli 11 al comando: Thomas Pidcock e Magnus Sheffield (Ineos-Grenadiers), Gianni Veermersch (Alpecin-Deceuninck), Tadej Pogacar (UAE Emirates), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Lars Van den Berg e Kevin Geniets (Groupama-FDJ), Axel Zingle (Cofidis), Alexey Lutsenko (Astana), Andreas Kron (Lotto Dstny) e Stan Van Tricht (Soudal-Quick Step).

15.15 Cambio di bici per Matteo Sobrero.

15.13 Trek-Segafredo e Jumbo-Visma si mettono a tirare in testa al gruppo. O si muovono adesso o diventa difficile andare a riprendere i fuggitivi, dove peraltro c’è il favorito n.1 Tadej Pogacar.

15.12 Cresce il vantaggio della fuga, ora 37″.

15.10 Ci avviciniamo al primo passaggio sul Bemelerberg: 900 metri al 4,6% di pendenza media.

15.09 L’americano Sheffield si sta sacrificando davanti per il capitano Pidcock. E’ l’uomo che sta tirando di più tra i fuggitivi.

15.08 27″ di vantaggio per gli attaccanti. E’ una fase molto delicata perché davanti stanno spendendo tanto.

15.07 Gli 11 rimasti in avanscoperta: Thomas Pidcock e Magnus Sheffield (Ineos-Grenadiers), Gianni Veermersch (Alpecin-Deceuninck), Tadej Pogacar (UAE Emirates), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Lars Van den Berg e Kevin Geniets (Groupama-FDJ), Axel Zingle (Cofidis), Alexey Lutsenko (Astana), Andreas Kron (Lotto Dstny) e Stan Van Tricht (Soudal-Quick Step).

15.04 Si staccano in 5 dal gruppetto di testa, tra cui purtroppo anche Sobrero.

15.03 Cosnefroy ed Eekhoorn provano a muoversi dal gruppo principale.

15.03 80 km all’arrivo.

15.02 Siamo sul primo passaggio sul Cauberg ed è Pogacar a dettare l’andatura.

15.00 I fuggitivi hanno guadagnato 30 secondi sul plotone principale.

14.57 Questi i 16 all’attacco: Thomas Pidcock e Magnus Sheffield (Ineos-Grenadiers), Tosh Van der Sande (Jumbo-Visma), Gianni Veermersch (Alpecin-Deceuninck), Tadej Pogacar (UAE Emirates), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Lars Van den Berg, Kevin Geniets e Quentin Pacher (Groupama-FDJ), Axel Zingle (Cofidis), Alexey Lutsenko (Astana), Christopher Juul-Jensen e Matteo Sobrero (Team Jayco Alula), Arjen Lievyns e Andreas Kron (Lotto Dstny) e Stan Van Tricht (Soudal-Quick Step).

14.54 SI MOVIMENTA LA CORSA! Si avvantaggia un gruppetto di 16 corridori, di cui fanno parte anche Pogacar e Pidcock! C’è anche il nostro Sobrero.

14.53 Buongiorno amici di OA Sport da Federico Militello. Seguiremo insieme gli ultimi 87 km dell’Amstel Gold Race.

14.52 Il plotone ha però appianato il margine a 90 chilometri dal traguardo. Partono altri scatti.

14.50 Strappo in gruppo. 12 corridori hanno ora un vantaggio di 50 metri.

14.48 Ruota bucata per Stan Dewulf (AG2R Citroen).

14.46 La UAE Team Emirates di Tadej Pogacar sta provando a prendere in mano la situazione.

14.43 Inizia a perdersi il controllo in gruppo. In tanti si affacciano nelle prime posizioni per iniziare ad accendere la corsa.

14.40 Fra pochissimo il muro di Vrakelberg, 400 metri al 9,5%.

14.38 Problema meccanico per Mattias Skjelmose Jensen (Trek-Segafredo), il danese ha ripreso immediatamente la corsa.

14.35 Percorsi 150 chilometri.

14.32 Tra chi ha avuto problemi, anche Joshua Tarling (Ineos-Grenadiers), che sta rientrando in gruppo.

14.29 Nella caduta precedente è rimasto coinvolto anche Martin Svrcek (Soudal-Quick Step).

14.26 La fuga di Matthias Vacek (Trek-Segafredo), Alessandro Fedeli, Tobias Ludvigsson (Q36.5), Leon Heinschke (DSM), Matteo Vercher (TotalEnergies), Ward Vanhoof (Team Flanders Baloise) e Martin Urianstad (Uno-X) è durata 115 chilometri.

14.23 Caduta! A terra anche Daryl Impey (Israel-Premier Tech).

14.20 Ripresa la fuga. GRUPPO COMPATTO!

14.17 Ritirato il francese Valentin Retaillau (AG2R Citroen).

14.15 E ora c’è un altro muro, il Gulperberg, 600 metri ma quasi al 9%.

14.11 Si sale già sull’Epenerheide, ma ora i primi sette hanno solo 20” di vantaggio. Manca poco al ricongiungimento.

14.08 Ormai rimangono solo 40” ai fuggitivi a 120 chilometri al traguardo.

14.05 Discesa e poi sarà Epenerheide, 2100 metri al 4,7%.

14.02 Epenerbaan Vijlenerbos concluso per Matthias Vacek (Trek-Segafredo), Alessandro Fedeli, Tobias Ludvigsson (Q36.5), Leon Heinschke (DSM), Matteo Vercher (TotalEnergies), Ward Vanhoof (Team Flanders Baloise) e Martin Urianstad (Uno-X), che hanno sempre poco meno di un minuto di vantaggio sul gruppo.

13.59 I favoriti per il successo potrebbero dunque scegliere di smuovere le acque già molto lontano dal traguardo.

13.56 E il gruppo si è messo in testa di riprendere i primi sette: solo 55” di margine.

13.53 Siamo a tre ore di corsa. Siamo a 41,4 km/h.

13.50 Ancora salita con l’Epenerbaan Vijlenerbos, 1500 metri al 5,5%.

13.47 Il vantaggio dei primi sette continua a fare l’elastico, siamo nell’ordine dei due minuti.

13.44 Continui saliscendi, non c’è momento di respirare: sta per terminare anche il Gemmenich, 800 metri al 6%.

13.41 Vantaggio di 2’20” per Matthias Vacek (Trek-Segafredo), Alessandro Fedeli, Tobias Ludvigsson (Q36.5), Leon Heinschke (DSM), Matteo Vercher (TotalEnergies), Ward Vanhoof (Team Flanders Baloise) e Martin Urianstad (Uno-X).

13.38 Siamo già sul Drielandenpunt, 2100 metri al 5,6%.

13.35 La giornata rimane abbastanza fresca ed umida, ma le condizioni possono cambiare da un momento all’altro.

13.32 E infatti il vantaggio torna leggermente a salire: 2’40” al momento.

13.28 In archivio anche il Camerig, siamo ormai a metà percorso. Il gruppo sa che c’è ancora tanto spazio per recuperare.

13.25 La salita corrente è il Camerig: sono 3,9 chilometri al 4,3%, con i primi 1000 metri al 7%.

13.22 Il gruppo ha rallentato nuovamente, ora Matthias Vacek (Trek-Segafredo), Alessandro Fedeli, Tobias Ludvigsson (Q36.5), Leon Heinschke (DSM), Matteo Vercher (TotalEnergies), Ward Vanhoof (Team Flanders Baloise) e Martin Urianstad (Uno-X) hanno 2’30” di margine.

13.19 Ed eccoci sulla nona salita delle trentatré di giornata, che non porterà troppe problematiche ai sette di testa.

13.16 Continua a rimanere sui due minuti il vantaggio dei primi sette, stiamo arrivando ai piedi dello Schweibergerweg.

13.13 Tobias Ludvigsson (Q36.5) è andato all’ammiraglia per chiedere qualche informazione ai suoi DS.

13.10 Curiosità: Tadej Pogacar non ha mai vinto in Olanda. Un suo successo sarebbe il primo in carriera in queste terre.

13.07 Siamo vicinissimi al chilometro 100 di corsa per Matthias Vacek (Trek-Segafredo), Alessandro Fedeli, Tobias Ludvigsson (Q36.5), Leon Heinschke (DSM), Matteo Vercher (TotalEnergies), Ward Vanhoof (Team Flanders Baloise) e Martin Urianstad (Uno-X).

13.04 In costante diminuzione il vantaggio dei primi, ora segnalato a 2’05”.

13.01 I primi sette continuano a rimanere compatti. Tratto in discesa per loro, c’è lo Schweibergerweg tra poco meno di 10 chilometri.

12.58 Si segnala il ritiro di Romain Gregoire (Groupama-FDJ).

12.56 In archivio le prime due ore di corsa, media di 42,5 km/h.

12.53 Matthias Vacek (Trek-Segafredo), Alessandro Fedeli, Tobias Ludvigsson (Q36.5), Leon Heinschke (DSM), Matteo Vercher (TotalEnergies), Ward Vanhoof (Team Flanders Baloise) e Martin Urianstad (Uno-X) hanno già superato il Wolfsberg, fra poco si sale subito sul Loorberg.

12.50 E il gruppo continua ad avvicinarsi piano piano: 2’35” il distacco.

12.47 Siamo quasi a due ore di corda e siamo ai piedi del Wolfsberg.

12.44 Percorsi quasi 80 chilometri.

12.41 Il plotone ha mangiucchiato altri 10”, risultando ora a 3′.

12.38 Matthias Vacek (Trek-Segafredo), Alessandro Fedeli, Tobias Ludvigsson (Q36.5), Leon Heinschke (DSM), Matteo Vercher (TotalEnergies), Ward Vanhoof (Team Flanders Baloise) e Martin Urianstad (Uno-X) si avvicinano al Wolfsberg, settima salita di giornata.

12.35 Continua a guadagnare il gruppo: 3’10”.

12,32 Foratura per Mika Hemin g (Tudor Pro Cycling) in gruppo.

12.30 Piccola accelerazione in gruppo che porta ora il distacco dai battistrada a 3’25”.

12.28 Situazione che rimane stabile in corsa. Quando mancano 185 km al traguardo i sette battistrada hanno 3’45” di vantaggio sul gruppo.

12.25 Ricordiamo i nomi dei sette battistrada: Matthias Vacek (Trek-Segafredo), Alessandro Fedeli, Tobias Ludvigsson (Q36.5), Leon Heinschke (DSM), Matteo Vercher (TotalEnergies), Ward Vanhoof (Team Flanders Baloise) e Martin Urianstad (Uno-X)

12.22 Inizia ora il Rijksweg N278 per i sette uomini di testa. La N278 è una strada statale che percorre il Limburgo dal confine col Belgio fino al confine con la Germania.

12.19 Scende sotto i 4 minuti ora il ritardo del gruppo che ha leggermente accelerato in questa fase.

12.16 Messo alle spalle il Nijswillerweg, il prossimo strappo sarà quello di Rijksweg N278 con i suoi 1000 metri al 4%, dopodiché avremo quasi 20 km senza asperità.

12.13 Nel frattempo sembra che abbia smesso di piovere per il momento. La situazione potrebbe cambiare nuovamente nel corso della giornata.

12.11 Il ritardo del gruppo continua ad oscillare intorno ai 4 minuti. Situazione stabile in corsa.

12.08 200 km al traguardo in questo momento.

12.07 Superato il Korenweg, i battistrada si dirigono verso il quinto strappo di giornata: il Nijswillerweg coi suoi 800 metri al 3,4%.

12.04 Ricordiamo la composizione della fuga: Matthias Vacek (Trek-Segafredo), Alessandro Fedeli, Tobias Ludvigsson (Q36.5), Leon Heinschke (DSM), Matteo Vercher (TotalEnergies), Ward Vanhoof (Team Flanders Baloise) e Martin Urianstad (Uno-X).

12.01 4’20” ora il ritardo di un gruppo che ha trovato il proprio ritmo in questa fase.

11.58 Iniziano da qui a susseguirsi più rapidamente i berg. Tra soli due chilometri toccherà al Korenweg, con i suoi 500 metri al 5%.

11.56 Battistrada ormai prossimi al terzo muro di giornata, il Bergseweg. 800 metri al 5,8%.

11.53 Completata la prima ora di corsa. Media oraria che dice 45 km/h.

11.50 Inizia a cadere la pioggia sulla corsa. Per ora è molto lieve, ma nel corso della giornata questo potrebbe essere un fattore importante per lo sviluppo della corsa.

11.47 È iniziata nel frattempo, la nostra copertura LIVE della Amstel Gold Race femminile. Potrete trovare tutti gli aggiornamenti in diretta QUI.

11.44 Nell’albo d’oro di questa corsa ci sono nomi altisonanti come quelli di Eddy Merckx, Freddy Maertens, Bernard Hinault ed il cinque volte vincitore Jan Raas, o più recentemente Philippe Gilbert, Mathieu van der Poel, Wout van Aert e Michal Kwiatkowski. Aggiungersi a questa lista è obiettivo importante per ogni corridore. L’ultima vittoria italiana risale al 2016 con il secondo sigillo di Enrico Gasparotto che poi solo nel 2019 cambierà nazionalità prendendo quella elvetica.

11.41 Testa della corsa o, come dicono da queste parti, kop van de wedstrijd, composta da Matthias Vacek (Trek-Segafredo), Alessandro Fedeli, Tobias Ludvigsson (Q36.5), Leon Heinschke (DSM), Matteo Vercher (TotalEnergies), Ward Vanhoof (Team Flanders Baloise) e Martin Urianstad (Uno-X).

11.38 Distacco tra battistrada e gruppo che ora sembra essersi stabilizzato intorno ai 4 minuti.

11.35 Foratura proprio per Tom Pidcock. Per sua fortuna, il ritmo non è particolarmente alto e non avrà problemi a tornare in gruppo ed in posizione.

11.34 Battistrada ai piedi dell’Adsteeg, altro berg piuttosto agevole, poco più di 600 metri con pendenze dolci.

11.31 Come da copione, alle spalle del team emiratino, si schiera la INEOS Grenadiers del britannico Pidcock.

11.28 Arriva in testa al gruppo la UAE Emirates di Tadej Pogacar. Lo sloveno sa di avere un enorme bersaglio sulla schiena e che sarà compito suo e della sua squadra controllare la corsa.

11.25 Nonostante un’altitudine che non supererà mai i 320 metri s.l.m., la corsa odierna ha un dislivello di 3290 metri.

11.22 Continua a salire il vantaggio dei sette battistrada: il gruppo è segnalato ora a 3’30”.

11.19 Ripetiamo dunque la composizione di quella che è ormai a tutti gli effetti la “fuga di giornata”: Matthias Vacek (Trek-Segafredo), Alessandro Fedeli, Tobias Ludvigsson (Q36.5), Leon Heinschke (DSM), Matteo Vercher (TotalEnergies), Ward Vanhoof (Team Flanders Baloise) e Martin Urianstad (Uno-X).

11.16 Il prossimo “berg” sarà l’Adsteeg, con i suoi 600 metri al 4%. Mancano ancora oltre 10 km all’attacco. Difficilmente nel corso della giornata rivedremo una distanza simile tra due asperità.

11.13 Il gruppo ha decisamente lasciato andare i sette uomini che hanno raggiunto ora 2’20” di vantaggio.

11.10 Superato il primo, semplice muro, il vantaggio dei fuggitivi è ora di oltre un minuto.

11.07 Con i sette fuggitivi che prendono sempre più un vantaggio su un gruppo che sembra deciso a lasciare andare, si avvicina il primo strappo di giornata: il Maasberg con i suoi 300 metri al 5%.

11.05 Salito già a 25” il loro vantaggio. Che sia subito la fuga buona?

11.04 Si tratta di Matthias Vacek (Trek), Alessandro Fedeli, Tobias Ludvigsson (Q36.5), Leon Heinschke (DSM), Matteo Vercher (TotalEnergies), Ward Vanhoof (Team Flanders) e Martin Urianstad (Uno-X).

11.03 Arriva il primo vero attacco: sette uomini sono riusciti ad evadere e prendere qualche metro di vantaggio sul gruppo.

11.02 Tra i nomi da seguire oggi anche quelli di David Gaudu, Sergio Higuita, Neilson Powless e Matej Mohoric, con Valentin Madouas e Mattias Skjelmose pronti a dire la loro. In chiava Italia le speranze saranno sostanzialmente tutte sulle spalle di Andrea Bagioli, possibile punta di una Soudal QuickStep priva di stelle.

11.00 Ritmo elevatissimo nei primi km di corsa. Per ora nessuno è riuscito ad uscire dal gruppo.

10.58 Continuiamo la piccola carrellata dei favoriti menzionando Benoit Cosnefroy e Tiesj Benoot, rispettivamente secondo e terzo lo scorso anno. Come detto l’esultanza del francese nell’ultima edizione venne soffocata da un photofinish beffardo. Entrambi saranno sostanzialmente i capitani unici delle proprie squadre, nonostante la Jumbo-Visma possa contare anche su Attila Valter.

10.56 La prima delle 33 côte arriverà tra soli 12 km e ci sarà dunque subito grande battaglia per andare in fuga.

10.54 CI SIAMO! PARTITA LA 57A EDIZIONE DELLA AMSTEL GOLD RACE! Buon divertimento a tutti!

10.53 Si attende solo il rientro in gruppo di un corridore che ha forato, poi sarà dato il via ufficiale alla corsa.

10.51 Giornata nuvolosa e piuttosto fredda nel Limburgo, la più meridionale delle province dei Paesi Bassi che ospita questa corsa.

10.49 Da segnalare il forfait del kazako Andrey Zeits, corridore dell’Astana Qazaqstan.

10.46 Il gruppo muove i suoi primi passi! 2,3 km di trasferimento prima del via ufficiale.

10.45 Tanti però i candidati al successo che proveranno a mettere il corridore della UAE nel sacco. Su tutti il britannico Tom Pidcock, anche lui al ritorno dopo il Giro delle Fiandre. L’augurio per lui è che i problemi relativi alla caduta subita alla Tirreno-Adriatico siano alle spalle e che possa battagliare fino alla fine in una corsa molto adatta alle sue caratteristiche e solo sfiorata nel 2021.

10.42 La giornata odierna segna il ritorno alle corse di Tadej Pogacar, in gruppo per la prima volta dopo la straordinaria vittoria al Giro delle Fiandre. Lo sloveno sarà il grande favorito anche oggi, in una corsa che non ha mai vinto né mai portato a termine. L’ultimo a fare “l’accoppiata” Fiandre-Amstel è stato Philippe Gilbert nel 2017.

10.39 Partita nel frattempo la prova femminile, con una vera e propria parata di stelle alla partenza di Maastricht. Ricordiamo che potrete seguirla con la nostra DIRETTA LIVE a partire dalle 11:45.

10.36 Nessuna corsa negli ultimi anni ha vissuto finali tesi e combattuti come la Amstel Gold Race. Nel 2021 la vittoria di Wout van Aert su Tom Pidcock in uno dei photofinish più incerti e controversi della storia. Lo scorso anno la vittoria per pochi millimetri di Michal Kwiatkowski che si impose su un Benoit Cosnefroy a cui era inizialmente stato comunicato che era stato lui a tagliare per primo il traguardo.

10.33 I corridori iniziano a popolare la linea d’avvio della corsa. Il via ufficiale sarà dato alle 10:50.

10.30 253.6 km da Maastricht a Berg en Terblijt con in mezzo 33 “berg”, le brevi salite che da sempre hanno caratterizzato questa corsa. Saranno sparse sostanzialmente su tutto il tracciato, senza lasciare un attimo di tregua ai corridori.

10.28 La corsa in terra neerlandese apre la settimana del cosiddetto “Trittico delle Ardenne”, che verrà completato nei prossimi sette giorni da Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi.

10.25 Amiche ed amici di OA Sport, buongiorno e benvenute/i alla DIRETTA LIVE della Amstel Gold Race 2023!

Buongiorno a tutti e benvenuti alla DIRETTA LIVE della Amstel Gold Race 2023! Torna la Classica della Birra, che apre la settimana dedicata alle Ardenne e che precede Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi. Nonostante sia la più ‘leggera’ fra le tre corse, in terra olandese si faticherà parecchio per poter puntare al successo.

Si parte dal centro di Maastricht, la prima delle 33 Cotes da affrontare è posta già dopo 12 chilometri, il Maasberg. Il finale è quello che si sta vedendo negli ultimi anni. Si entra in un percorso pieno di ostacoli, a poco meno di venti chilometri dal traguardo si passa per la seconda volta sul Cauberg, seguito poi da un ultimo circuito con Geulhemmerberg e Bemelerberg, prima di un’ultima salita che termina proprio vicino alla Flamme Rouge.

Il favorito d’obbligo della gara è Tadej Pogacar: come potrebbe essere altrimenti per il nuovo Cannibale, che quest’anno ha vinto sette delle tredici gare che ha disputato. Non mancheranno gli avversari, come Tom Pidcock (Ineos-Grenadiers), Benoit Cosnefroy (AG2R-Citroen), Tiesj Benoot (Jumbo-Visma) e Matej Mohoric (Bahrain-Victorious) tra gli altri. L’Italia si affida perlopiù ad Andrea Bagioli (Soudal-Quick Step) e Matteo Sobrero, che in maglia Jayco-AlUla potrebbe proporsi come uomo da classiche. Occhio a Walter Calzoni (Q36.5), che ha ben figurato alla Coppi e Bartali e al Giro di Sicilia. 

La cinquantasettesima edizione della Amstel Gold Race partirà alle ore 10.50 da Maastricht; la Diretta Live di OA Sport partirà alle 10.30, per non perdere nemmeno una pedalata in corsa. Buon divertimento!

Foto: LaPresse