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Come cambia il tabellone di Sinner con l’eliminazione di Medvedev. Fuori anche Tsitsipas!

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Jannik Sinner

Jannik Sinner ha vinto per 6-2, 6-2 il derby italiano contro Lorenzo Musetti, qualificandosi per la semifinale dell’ATP di Montecarlo per la prima volta in carriera. L’altoatesino ha ormai raggiunto una continuità di rendimento importante nei tornei di prestigio, se consideriamo che domani giocherà la terza semifinale consecutiva in un Masters1000 dopo Indian Wells e Miami (da notare come in America si giocasse sul cemento, nel Principato sulla terra rossa).

Probabilmente lo scoglio principale sarà quello della semifinale contro Holger Rune. Il danese ha letteralmente spazzato via il russo Daniil Medvedev, forse provato fisicamente dalle fatiche del match del giorno prima contro Alexander Zverev terminato in tarda serata. Si tratterà di una spettacolare sfida tra NextGen, nonché tra due dei tre tennisti indicati da tanti addetti ai lavori (e anche da un certo Novak Djokovic) come i futuri Big 3 del circuito (l’altro è lo spagnolo Carlos Alcaraz). L’italiano e lo scandinavo si sono affrontati una sola volta ed anche allora si trattava di una semifinale: sul veloce indoor di Sofia, nel 2022, Sinner vinse il primo parziale 7-5, perse il secondo 4-6 ed infine si ritirò nel terzo per un problema fisico quando era comunque in svantaggio per 2-5.

Si prevede una partita all’insegna dell’equilibrio, dove saranno i dettagli a fare la differenza. Di sicuro entrambi i giocatori sono cresciuti a dismisura anche in fondamentali dove in passato faticavano. Pensiamo ai 21 punti su 25 vinti da Sinner a rete contro Hurkacz o alla naturalezza con cui Rune ha eseguito diversi serve&volley contro Medvedev. Si tratta di due giocatori praticamente già completi, a dispetto della giovanissima età (il danese è un classe 2003, l’azzurro 2001).

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Ad ogni modo, la sensazione è che quella tra Sinner e Rune possa prefigurarsi come una sorta di finale anticipata. Nella parte bassa del tabellone è stato infatti eliminato a sorpresa il greco Stefanos Tsitsipas, bi-campione in carica di questo torneo: l’ellenico si è arreso al sorprendente americano Taylor Fritz, di sicuro non atteso a questi livelli sulla poco amata terra rossa. Lo statunitense dovrà vedersela contro Andrey Rublev, che ha beneficiato di una vera e propria autostrada per arpionare il penultimo atto: di sicuro la prematura uscita del norvegese Casper Ruud lo ha agevolato. Sia Fritz sia Rublev, in ogni caso, partirebbero sfavoriti in una eventuale finale sia contro Rune sia contro Sinner.

Per la cronaca: l’italiano è avanti 3-2 nei precedenti con Rublev, anche se il russo ha vinto in entrambe le circostanze solo grazie al ritiro del nativo di San Candido. Con Fritz invece il bilancio è in parità (1-1), sebbene non si siano mai verificati confronti sulla terra rossa.

Foto: Lapresse