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Salto con gli sci

Salto con gli sci, Coppa del Mondo Planica 2023. Cala il sipario sulla stagione nel pandemonio sloveno

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Ryoyu Kobayashi

La Coppa del Mondo maschile di salto con gli sci si appresta a far calare il sipario sulla stagione più lunga di sempre. Non solo si è partiti a inizio novembre, ma per la prima volta nella storia il massimo circuito si spingerà sino al mese di aprile. Non cambia invece il contesto in cui si concluderà l’annata. Anche il 2022-23 terminerà sullo spettacolare trampolino di volo di Planica.

La Sfera di cristallo è già stata vinta matematicamente da Halvor Egner Granerud, ma resta ancora da assegnare quella di volo. Il norvegese comanda la graduatoria di specialità con 380 punti, inseguito da Stefan Kraft a 320. Aritmeticamente fuorigioco tutti gli altri. Gli sloveni padroni di casa potranno recitare il proverbiale ruolo di ago della bilancia fra lo scandinavo e l’austriaco, a seconda degli incastri che si verranno a creare.

Planica è un’autentica istituzione della disciplina, avendo ospitato almeno una competizione di primo livello in tutti gli inverni dal 1979 a oggi. L’unica (giustificata) eccezione è il 2019-20, il mondo cominciava a essere sconvolto dalla pandemia e la tappa fu cancellata. D’altronde questa è una location di culto grazie alla presenza del titanico trampolino Letalnica bratov Gorišek, su cui il record del mondo è stato migliorato ben 28 volte tra il 1969 e il 2005. La fama dell’impianto attira decine di migliaia di spettatori da tutta Europa, capaci di generare un’atmosfera di festa che può essere trovata solo a Zakopane o nelle tappe tedesche della Tournèe dei 4 trampolini.

Classifica Coppa del Mondo salto con gli sci 2022-2023: Halvor Egner Granerud è già vincitore

Planica era palcoscenico privilegiato per l’abbattimento del primato mondiale già negli anni ’30, quando venne inaugurato il Bloudkova Velikanka, all’epoca il più grande impianto di salto esistente, sul quale vennero stabiliti 10 record del mondo tra il 1934 e il 1948. Fra di essi si annovera il primo salto oltre i 100 metri, realizzato dall’austriaco Sepp Bradl il 15 marzo 1936.

Tuttavia, la costruzione dell’Heini-Klopfer-Schanze di Oberstdorf, avvenuta nell’immediato dopoguerra, strappò al Bloudkova Velikanka il ruolo di “trampolino dei record”. A metà anni ’60 la Jugoslavia decise di riprendersi il ruolo perduto, imbastendo la costruzione di una nuova, gigantesca, struttura.

Questa venne progettata e realizzata dai fratelli Lado e Janez Gorišek, a cui è poi stata intitolata. Completata a inizio 1969, ospitò le prime competizioni ufficiali nel marzo dello stesso anno. In quei tre giorni il primato mondiale, all’epoca fissato a 154 metri, venne migliorato cinque volte con il tedesco dell’Est Manfred Wolf a raggiungere infine i 165 metri.

Il 17 marzo 1994 venne abbattuta per la prima volta nella storia la soglia dei 200 metri. L’austriaco Andreas Goldberger raggiunse i 202, ma appoggiò le mani sulla neve e il salto venne considerato caduto. Pochi minuti dopo, invece, il finlandese Toni Nieminen arrivò a 203 rimanendo in piedi.

Il 20 marzo 2005, in un’epica gara in cui il record del mondo cadde a ripetizione, Bjørn Einar Romøren toccò i 239 metri prima che Janne Ahonen atterrasse a 240.5, schiantandosi però letteralmente al suolo. Il primato mondiale del norvegese è ancora oggi l’ultimo stabilito in questo luogo. Il trampolino, un HS215, aveva infatti raggiunto il suo limite. Cionondimeno quando la Fis, nel 2010, ha modificato i parametri di costruzione degli impianti di volo, è stato possibile effettuare una nuova ristrutturazione che ha partorito la struttura attuale.

Sinora sul Letalnica bratov Gorišek si sono disputate 53 gare individuali di primo livello. Di esse 47 hanno avuto valore per la Coppa del Mondo e 7 per i Mondiali di volo (1972, 1979, 1985, 1994, 2004, 2010, 2020). La somma della suddivisione è pari a 54 poiché la prova iridata del 1994 assegnò punti anche per la Sfera di cristallo.

Sono trentatre gli atleti ad aver primeggiato in questo contesto. Fra di essi il più vincente in assoluto è l’austriaco Gregor Schlierenzauer, unico a poter vantare ben 5 successi (2008, 2008, 2009, 2011, 2013).

Sono invece dieci i saltatori in attività a essersi già imposti sul trampolino di volo di Planica. Ci sono riusciti 3 volte Peter Prevc (2015, 2016, 2016), Kamil Stoch (2011, 2018, 2018) e Karl Geiger (2020, 2021, 2021). Hanno trionfato in 2 occasioni Stefan Kraft (entrambe nel 2017) e Ryoyu Kobayashi (2019, 2021). Infine hanno firmato 1 trionfo Noriaki Kasai (1999), Simon Ammann (oro iridato 2010), Markus Eisenbichler (2019), Ziga Jelar (2022) e Marius Lindvik (2022).

Se si guarda ai podi, si contano diciannove uomini tuttora in azione ad aver raccolto almeno un piazzamento nella top-three. Questa graduatoria è capitanata da Peter Prevc, con 9, diluiti peraltro nell’arco di quasi un decennio!
9 – PREVC Peter [SLO] (3-4-2)
6 – AMMANN Simon [SUI] (1-4-1)
6 – EISENBICHLER Markus [GER] (1-1-4)
5 – KOBAYASHI Ryoyu [JPN] (2-3-0)
5 – KRAFT Stefan [AUT] (2-1-2)
4 – GEIGER Karl [GER] (3-1-0)
4 – FORFANG Johann Andre [NOR] (0-2-2)
3 – STOCH Kamil [POL] (3-0-0)
3 – KASAI Noriaki [JPN] (1-0-2)
2 – WELLINGER Andreas [GER] (0-2-0)
2 – ZYLA Piotr [POL] (0-0-2)
1 – JELAR Ziga [SLO] (1-0-0)
1 – LINDVIK Marius [NOR]
1 – PREVC Domen [SLO] (0-1-0)
1 – GRANERUD Halvor Egner [NOR] (0-1-0)
1 – SATO Yukiya [JPN] (0-1-0)
1 – TANDE Daniel-Andre [NOR] (0-0-1)
1 – PAVLOVCIC Bor [SLO] (0-0-1)
1 – LANISEK Anze [SLO] (0-0-1)

Concentrandoci invece sui movimenti nazionali, si evince come sul Letalnica bratov Gorišek ci sia grande equilibrio tra ben quattro Paesi, situazione davvero inusuale rispetto ad altri impianti.
27 (10-7-10) – AUSTRIA
27 (8-10-9) – SLOVENIA [All-Inclusive]
26 (8-8-10) – GERMANIA [All-Inclusive]
23 (5-9-9) – NORVEGIA
16 (6-7-3) – GIAPPONE
14 (6-3-5) – POLONIA
13 (6-4-3) – FINLANDIA
8 (2-5-1) – SVIZZERA
3 (1-0-2) – REP.CECA [All-Inclusive]
1 (1-0-0) – SVEZIA
1 (0-0-1) – ITALIA
1 (0-0-1) – RUSSIA

ITALIA

Il podio italiano è arrivato proprio in un Mondiale di volo. Il 20 marzo 1994 Roberto Cecon si mise al collo la medaglia di bronzo concludendo alle spalle del ceco Jaroslav Sakala e del norvegese Espen Bredesen.

Per quanto riguarda gli azzurri in attività, invece, si ricordano il 15° posto di Alex Insam nel marzo 2017 e il 24° di Giovanni Bresadola ai Mondiali di volo 2020.

TEAM EVENT

Infine un piccolo inciso sulle prove a squadre. Sinora sul trampolino di volo di Planica ne sono andate in scena diciannove. È la Norvegia la nazione più vincente in assoluto, con 7 affermazioni. Seguono nell’ordine Austria (3), Finlandia (3), Slovenia (3), Germania (2) e Polonia (1).

Foto: La Presse