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Calcio, Roberto Mancini: “Retegui ha qualità, non pensavamo ci dicesse di sì. In Italia non ci sono giocatori”

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Roberto Mancini

Prima giornata di raduno della Nazionale italiana di calcio maschile a Coverciano e consueta conferenza stampa del C.T. Roberto Mancini per fare il punto della situazione in vista del doppio impegno inaugurale del girone di qualificazione per Euro 2024 contro l’Inghilterra (giovedì 23 marzo a Napoli) e Malta (domenica 26 marzo a Ta’Qali).

Ormai Italia-Inghilterra è diventato un classico un po’ come Italia-Germania. Sono da diverso tempo una grande nazionale, piena di giocatori di talento, di forza e di tecnica. Hanno più scelta di noi per tanti motivi, ma a Napoli vogliamo disputare una bella partita, giocare bene e iniziare bene queste qualificazioni. Sarà una gara dura come lo sono state tutte le altre, mi aspetto come sempre una bella spinta dai tifosi napoletani”, dichiara il tecnico azzurro.

Sulla convocazione di Retegui (nato in Argentina ma con doppio passaporto) e sull’exploit dei club italiani nelle coppe europee:Lo seguivamo da tempo, ha qualità ed è un ragazzo giovane e sveglio. Non pensavamo dicesse di sì, la speranza è che possa essere importante. Non so per quale motivo vengano fuori pochi attaccanti, siamo davvero molto limitati nel reparto offensivo. Ci sono gare a livello Primavera che non hanno italiani. Abbiamo tre squadre ai quarti di finale di Champions League, ma su tre squadre gli italiani al massimo sono 7/8. La realtà è questa“.

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Anni fa dissi che in Nazionale dovevano giocare i nati in Italia. Ma il mondo è cambiato e tutte le nazionali hanno giocatori naturalizzati o di altre nazioni. Abbiamo avuto giocatori che hanno fatto tutta la trafila in Nazionale e poi sono stati presi da altri perché avevano il doppio passaporto. Dobbiamo fare la stessa cosa. In Italia non ci sono giocatori, inutile negarlo“, prosegue la guida tecnica della Nazionale campione d’Europa in carica.

A centrocampo abbiamo abbondanza – aggiunge Mancini – Pochissimi attaccanti, è strano, sono sempre venuti fuori ma da troppi anni siamo limitati. Chi sarà il nostro 9 titolare con l’Inghilterra? Ne abbiamo solo tre. Scamacca non ha i 90 minuti nelle gambe. Gnonto gioca sempre ma in Italia non lo volevano. Retegui lo conosciamo meglio in questi giorni. È giovane, ha un bel fisico e può migliorare molto“.

Dopo aver risposto alle domande sugli esclusi (Zaccagni, Locatelli, Zaniolo e Kean in primis), tenendo aperte le porte della Nazionale a tutti per le future convocazioni, l’ex allenatore dell’Inter ha parlato del giovanissimo classe 2006 Simone Pafundi:Prima chiamo Pafundi e poi il resto, ha una qualità incredibile e vorrei si allenasse con i grandi per capire in fretta. Ai miei tempi, i campioni a 17 anni giocavano titolari in A e voglio lui possa essere titolare per i prossimi venti anni”.

Sul possibile sistema di gioco: “Certezze non ne ho perché le cose cambiano. La parentesi del Mondiale è stata difficile, ma siamo arrivati due volte nelle finali della Nations che è un piccolo Europeo. Il mio sistema è il 4-3-3, può variare un po’, ma i nostri difensori giocano tutti col 3-5-2 e non è così semplice. Il 4-3-3 ci dà più sicurezza”.

Foto: Lapresse