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Biathlon, Dorothea Wierer vince la Coppa del Mondo della sprint 2023 se…

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Dorothea Wierer

Venerdì 17 marzo, sulle nevi di Holmenkollen, Dorothea Wierer andrà all’assalto di uno dei pochi trofei ancora mancanti alla sua blasonata bacheca. L’ormai trentatreenne altoatesina proverà infatti a fregiarsi della Coppa del Mondo della sprint. La veterana azzurra ha già conquistato quattro Sfere di cristallo di specialità, nessuna delle quali però in questo format. Due sono quelle dell’individuale (2016 e 2021), una dell’inseguimento (2019) e una della mass start (2020).

Sono solo cinque le donne capaci di imporsi in ogni graduatoria dedicata alle tipologie di gara esistenti. Magdalena Forsberg, Magdalena Neuner, Tora Berger, Gabriela Koukalova e Kaisa Mäkäräinen. Riuscirà l’italiana ad aggiungersi a questo sparuto gruppetto? Innanzitutto è incoraggiante il fatto che Wierer possa essere definita padrona del proprio destino.

Vincendo la sprint di Holmenkollen, Wierer (296) si imporrebbe nella classifica di specialità, scavalcando Denise Herrmann-Wick (310) indipendentemente dal risultato della tedesca, che rappresenta l’avversaria principale nella rincorsa alla piccola Sfera di cristallo. Cionondimeno sarà necessario mantenere un occhio di riguardo anche per Elvira Öberg (263) e Julia Simon (250), a loro volta in bagarre per il trofeo.

Classifica Coppa del Mondo femminile biathlon 2022-2023: Lisa Vittozzi terza nella generale e al comando nell’individuale

A seguire vengono indicate le condizioni da rispettare affinché Wierer conquisti la quinta Coppa di specialità della carriera in base al suo piazzamento nella gara conclusiva.

WIERER VINCE LA COPPA DELLA SPRINT SE…

… ARRIVA 1a

… ARRIVA 2a davanti a Denise Herrmann

… ARRIVA 3a E …
… Denise Herrmann si piazza 5a o peggio

… ARRIVA 4a E …
… Denise Herrmann si piazza 7a o peggio
… Elvira Öberg non vince

… ARRIVA 5a E …
… Denise Herrmann si piazza 10a o peggio
… Elvira Öberg non vince

… ARRIVA 6a E …
… Denise Herrmann si piazza 15a o peggio
… Elvira Öberg non arriva prima o seconda
… Julia Simon non vince

… ARRIVA 7a E …
… Denise Herrmann si piazza 19a o peggio
… Elvira Öberg non arriva prima o seconda
… Julia Simon non vince

… ARRIVA 8a E …
… Denise Herrmann si piazza 21a o peggio
… Elvira Öberg non arriva prima o seconda
… Julia Simon non vince

… ARRIVA 9a E …
… Denise Herrmann si piazza 23a o peggio
… Elvira Öberg non arriva prima o seconda
… Julia Simon non vince

Da qui in poi, banalmente, Wierer dovrebbe essere almeno 14 posizioni davanti rispetto a Herrmann per sopravanzare la tedesca nella classifica di specialità (per esempio, se l’italiana si piazzasse 12ma, vincerebbe la Coppa con la teutonica dal 26° posto in giù).

Elvira Öberg, come si può evincere dallo schema precedente, diventerebbe un pericolo per l’azzurra se arrivasse prima o seconda. Il terzo posto della svedese sarebbe problematico solo se Dorothea chiudesse fuori dalle prime 13 (ma nel qual caso, sarebbe comunque dura rimontare su Herrmann).

Discorso simile, anzi viepiù esasperato, se si guarda a Simon, temibile solo nell’eventualità di una sua vittoria o, eventualmente, di una piazza d’onore. Cionondimeno, in tale scenario, la francese scavalcherebbe l’altoatesina solo se quest’ultima fosse fuori dalle prime 12. Si tornerebbe al discorso di prima, con un dodicesimo posto sarebbe in ogni caso complicatissimo sperare nella Coppa di specialità.

L’EX AEQUO DICE BENE

Va rimarcato come, alla luce degli incastri possibili, l’ex aequo con Herrmann sia sempre favorevole a Wierer. Con una vittoria e un terzo posto per parte, farebbe fede il successivo miglior risultato (una quarta piazza per l’azzurra, una sesta per la tedesca).

L’unica parità a essere sfavorevole sarebbe, eventualmente, con Elvira Öberg. Però, affinché essa si verifichi, è necessario che la svedese arrivi terza, l’italiana quattordicesima e la teutonica da ventottesima in giù. Insomma, un incastro unico ed estremamente improbabile.

Foto: Pentaphoto