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Tennis, Lucrezia Stefanini: “Dopo gli Australian Open punto a un livello più alto. Sogno un giorno di giocare con la Nazionale”

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Dalle qualificazioni al secondo turno battendo la semifinalista di Wimbledon 2022: agli Australian Open il nome di Lucrezia Stefanini si è associato a questo percorso, con lo scalpo della tedesca Tatjana Maria. Una rimonta, quella, sottolineata dalla volée di dritto conclusiva e dalla gioia successiva per lei, che ha passato anni a ispirarsi a Marion Bartoli (che, a proposito di Championships, li ha vinti nel 2013).

La classe 1998 di Carmignano si racconta a OA Sport, parlando di ambizioni e obiettivi per un 2023 partito da numero 141 e che la vede ora al 128° posto e con la top 100 distante poco più di 100 punti.

Australian Open 2023: chi è Lucrezia Stefanini, la qualificata che continua a sognare a Melbourne

Sei stata la sorpresa azzurra dell’Australian Open di quest’anno, arrivando al secondo turno dopo aver battuto la tedesca Tatjana Maria, veterana del circuito WTA che lo scorso anno fece semifinale a Wimbledon: come vivi questo momento?

Sono molto contenta di aver vissuto questo sogno. Agli Australian Open abbiamo lavorato tanto per raggiungere certi obiettivi; spero e voglio che sia solo l’inizio di tanti successi e tante cose belle, quindi siamo tutti soddisfatti del lavoro svolto e continueremo a darci da fare sempre di più per arrivare, appunto, ad altri traguardi sempre più in alto“.

Al momento hai giocato prevalentemente tornei ITF o WTA 250, pensi che questo risultato possa ‘lanciare’ la tua carriera da professionista?

Sicuramente l’anno è partito bene e punteremo a giocare ad un livello più alto, avendo la classifica. Proveremo a confrontarci con giocatrici sempre più forti. Continueremo a lavorare e portare avanti i nostri obiettivi, per poi stare stabilmente ad alto livello“.

Si dice che il tennis italiano femminile al momento non stia vivendo un gran periodo a livello di giocatrici e risultati e si rimpiangono le varie Pennetta, Schiavone, Errani e Vinci, e anche in prospettiva futura la situazione non sembra essere troppo rosea: sei d’accordo con queste affermazioni?

Il tennis femminile italiano sta avendo un buon cambio di generazione, sicuramente bisognerà aspettare e lavorare sempre di più. Ci sono state delle grandi giocatrici azzurre e sono convinta che, con il lavoro e con un po’ di tempo, riusciremo a dare grandi soddisfazioni all’Italia. Quindi aspettate e vedrete!

I tuoi genitori sono insegnanti di tennis: quanto pensi che questo possa aver influito nella tua crescita?

Sì. Mio padre e mia madre mi hanno cresciuta a ‘pane e tennis’. Sono loro riconoscente per questo: mi hanno istruita fin da quando ero bambina e mi hanno un po’ spronata a giocare, perché non avevo ancora scelto quello che dovevo fare, e quindi i miei genitori sono stati fondamentali per far si che io giocassi a tennis. Sono entrambi maestri e si sono conosciuti anche loro sui campi, quindi sicuramente è una passione che nasce da loro e l’hanno trasmessa anche a me, e sono grata per questo“.

Il tuo diritto bimane ricorda molto quello di Marion Bartoli, che ho saputo prendi come riferimento, ti piacerebbe avere una carriera simile alla sua?

Marion Bartoli è stata una grande tennista, bimane, ha vinto Wimbledon, e quindi per me è un punto di riferimento: devo imparare molto da lei, visto il gioco che abbiamo. Sicuramente mi auguro di fare una carriera come la sua e lavoreremo per questo“.

Hai invece una tennista dell’attuale circuito WTA che, sia dentro che fuori dal campo, prendi come esempio? E hai un’avversaria in particolare che ti piacerebbe affrontare?

No, non ho una tennista preferita in particolare, cerco sempre di prendere il meglio da tutte e guardo molto tennis, sia dal vivo, quando è possibile, che in tv o tramite dei video, per cercare di capire e prendere sempre più spunti e informazioni da tutte per poi migliorarmi. In generale non ho nemmeno un’avversaria in particolare con cui vorrei confrontarmi. Mi sarebbe piaciuto prima giocare una volta con Serena Williams, però purtroppo ha ormai smesso, quindi niente“.

Sogni di partecipare alla Billie Jean King Cup un giorno?

Sì, sogno di partecipare alla Billie Jean King Cup, è sempre un onore poter vestire la maglia azzurra e rappresentare ovviamente la propria nazione. Quindi sì, è un mio sogno nel cassetto e sto lottando per un posto nella squadra, sono fiduciosa e ci metterò il cuore come sempre“.

Quali sono i tuoi obiettivi per questo 2023?

Gli obiettivi per questo 2023 sono sicuramente di alzare il livello e di portare in campo le cose su cui lavoriamo sempre, ogni giorno, e ovviamente di esprimere il mio gioco, di imporlo in ogni partita e quindi mettere alta intensità, stare molto vicina al campo“.

Foto: LiveMedia/Rob Prange/DPPI – LivePhotoSport.it