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Tennis, Carlos Alcaraz: “Voglio continuare a lottare per la vetta del ranking, mi aspetta una stagione importante”

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Carlos Alcaraz

È stato un esordio stagionale magnifico quello di Carlos Alcaraz. Dopo aver saltato la prima parte del nuovo anno a causa di una lesione alla coscia destra, infortunio arrivato dopo il problema agli addominali che aveva costretto il classe 2003 a fermarsi prima delle Finals di novembre, il numero 2 al mondo è tornato in campo settimana scorsa per disputare l’ATP 250 di Buenos Aires e grazie a quattro successi consecutivi è riuscito a conquistare il titolo.

“È stata una settimana fantastica per me dopo quattro mesi di inattività ha affermato Alcaraz dopo la vittoria in finale contro il britannico Cameron Norrie (fonte: Ubitennis) –. Ho iniziato giocando bene, ma ancora dovevo crescere di condizione. Poi è stata un’ascesa, nel match di quarti con Lajovic sembrava che non avessi mai smesso di competere. Oggi ho sbagliato poco, ho comandato e ho fatto correre il mio avversario. È come negli scacchi: devi mettere in difficoltà l’avversario. Mi sono sentito bene fisicamente e mentalmente, ho espresso un gran tennis, mi prendo tanti aspetti positivi da questo torneo in vista dei prossimi appuntamenti”.

Il tennista iberico ha poi parlato dei suoi obiettivi per questo 2023: “Mi aspetta una bella stagione davanti a me. Dovrò difendere diversi titoli, mi aspettano dei bei tornei e spero di godermela. Sto lottando per il numero 1 con Djokovic e Tsitsipas che sono quelli che mi stanno più vicino in classifica, ma questo non significa che non si possano inserire altri giocatori per il numero 1 o per vincere Slam. Ci sono almeno sette, otto giocatori che hanno il livello per stare al top”.

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Il 19enne spagnolo ha concluso dicendo: “Cerco di lavorare al massimo ogni giorno, in ogni sessione di allenamento per riuscire ad avere una buona tenuta mentale. Mi circonda delle persone fidate, dal mio team, alla mia famiglia e i miei amici. Quando non gioco a tennis mi considero un ragazzo normale che fa cose normali e questo mi aiuta molto a staccare e a non mettermi pressioni ulteriori. Vado in campo per divertirmi, non per battere record o chissà cosa e lavoro per migliorare, questo è il mio obiettivo”.

Foto: LaPresse