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Sci di fondo

Sci di fondo: la Norvegia porta a casa la staffetta femminile di Dobbiaco. Buona Italia per metà gara, poi è sesta

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Cristina Pittin

Forse in modo un po’ inatteso rispetto alle previsioni della vigilia, è la Norvegia a vincere la gara a squadre legata all’ultima competizione di Coppa del Mondo di sci di fondo in campo femminile prima dei Mondiali di Planica. Il primo quartetto norvegese, composto da Heidi Weng, Anne Kjersti Kalvaa, Ingvild Flugstad Oestberg e Silje Theodorsen, si impone con il tempo di 1:16’04″3.

Staccata nell’ultima frazione la Germania (Laura Gimmler, Katharina Hennig, Pia Fink, Coletta Rydzek, o almeno questo in teoria), che rimane comunque autrice di un’ottima prova con 13″7 di ritardo. Terzo posto in volata per Svezia I (+26″7, Emma Ribom, Ebba Andersson, Moa Ilar, Jonna Sundling), che precede USA I (Hailey Swirbul, Rosie Brennan, Jessie Diggins, Julia Kern) per due decimi. Va detto a proposito di Kern che, nel finale, un tentativo lo fa per riportarsi insieme a Sundling sul duo Theodorsen-Rydzek, ma è troppo tardi per provarci.

A fine competizione, però, il colpo di scena: la Germania viene squalificata e dunque il posto sul podio viene preso dalla prima selezione americana, facendo scendere a sette le formazioni classificate al traguardo. Ragione della squalifica: invece di Rydzek è stata schierata Sofia Krehl. Tutto bene, se non fosse per il fatto che la citata, nell’ordine di partenza consegnato in FIS, non c’era.

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La gara, sostanzialmente, si è quasi tutta svolta tra questi quattro quartetti; frazione dopo frazione sembra la Svezia a poter prendere il largo, ma una grande frazione di Oestberg ne causa il riassorbimento e poi arriva la fuga insieme a Fink.

In tutto questo, l’Italia conduce una buona prova soprattutto con Cristina Pittin ed Anna Comarella nelle frazioni in classico, mentre il calo di Francesca Franchi distanzia le azzurre dalla lotta per il quinto posto. Arriva così il settimo, con Federica Sanfilippo al traguardo a 4’22″4 (che sarebbero 3’52″4, ma con una penalità di 30 secondi). Poi diventa sesto per la squalifica tedesca, così come sono quarta e quinta le posizioni di Finlandia e USA II, divise dai centesimi rispetto al comune 3’22″7. Doppiate Ucraina e Kazakistan, non termina Svezia II, che pure si stava comportando bene.

Foto: Pier Marco Tacca/Pentaphoto