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Salto con gli sci

Salto con gli sci, Mondiali Planica 2023. Il Normal Hill, onusto di storia, elegge il suo nuovo Re

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Piotr Zyla

Sabato 25 febbraio verrà assegnato il XLI titolo iridato individuale maschile con salto su trampolino piccolo. Si tratta della competizione originaria, essendo l’unica a essere stata inserita nel programma dei Mondiali sin dall’edizione inaugurale, disputatasi nel 1925.

In una storia quasi secolare, sono trentacinque i saltatori in grado di fregiarsi del ruolo di “Campione del mondo” su Normal Hill. Va però rimarcato come solamente tre siano riusciti a ripetersi.

In tal senso, i primatisti assoluti sono Birger Ruud e Adam Malysz, capaci di conquistare ben 3 medaglie d’oro. Il norvegese ha dettato legge nell’anteguerra, imponendosi nel 1931, nel 1935 e nel 1937. Il polacco, invece, ha ottenuto i suoi trionfi all’inizio del XXI secolo, primeggiando nel 2001, nel 2003 e nel 2007. Merita, inoltre, di essere citato anche il tedesco Jens Weißflog, campione del mondo nel 1985 e nel 1989, essendo il terzo uomo in grado di bissare la propria affermazione.

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Guardando agli atleti in attività, sono in tre a vantare un titolo iridato su trampolino piccolo. Si tratta dell’austriaco Stefan Kraft (2017), a cui si aggiungono i polacchi Dawid Kubacki (2019) e Piotr Zyla (2021).

Si contano invece undici uomini in azione ad aver già arpionato una medaglia mondiale, indipendentemente dal suo metallo. La graduatoria è capitanata da Kraft, issatosi a quota tre:
3 – KRAFT Stefan [AUT] (Bro. 2015; Oro 2017; Bro. 2019)
2 – AMMANN Simon [SUI] (Argento 2007; Bronzo 2009)
1 – KUBACKI Dawid [POL] (Oro 2019)
1 – ZYLA Piotr [POL] (Oro 2021)
1 – WELLINGER Andreas [GER] (Argento 2017)
1 – STOCH Kamil [POL] (Argento 2019)
1 – GEIGER Karl [GER] (Argento 2021)
1 – KASAI Noriaki [JPN] (Bronzo 2003)
1 – PREVC Peter [SLO] (Bronzo 2013)
1 – EISENBICHLER Markus [GER] (Bronzo 2017)
1 – LANISEK Anze [SLO] (Bronzo 2021)

Volgendo lo sguardo alle nazioni, quella ampiamente più blasonata è la Norvegia, forte di ben 13 affermazioni. Seguono, lontanissime a quota 5, la Germania, l’Austria e la Polonia. La Finlandia e il Giappone hanno primeggiato in 3 occasioni. Si contano 2 successi per la Repubblica Ceca, mentre chiudono con 1 vittoria Urss, Slovenia, Svezia e Svizzera.

Sono undici i Paesi ad aver raccolto almeno una medaglia iridata in competizioni su trampolino piccolo. Alla luce di quanto appena esposto, non sorprende che sia proprio la Norvegia a dominare la graduatoria.
35 (13-10-12) – NORVEGIA
16 (5-5-6) – AUSTRIA
15 (5-7-3) – GERMANIA [All-inclusive]
12 (3-5-4) – FINLANDIA
9 (5-3-1) – POLONIA
9 (3-4-2) – GIAPPONE
7 (2-3-2) – REP.CECA  [compresa Cecoslovacchia]
7 (1-1-5) – SVEZIA
4 (1-2-1) – SVIZZERA
3 (1-0-2) – RUSSIA [compresa Unione Sovietica]
3 (1-0-2) – SLOVENIA [compresa Jugoslavia]

Dunque mai una medaglia per l’Italia. Il miglior risultato di sempre ottenuto da un azzurro in una gara dei Mondiali su Normal Hill è il posto di Ivan Lunardi a Falun 1993, il quale si fermò a 3,5 punti dal bronzo.

STAGIONE 2022-2023

A meno di imprevisti legati al meteo o particolari vicissitudini organizzative, le gare su trampolino piccolo sono ormai una rarità nel calendario della Coppa del Mondo maschile. In quest’inverno si arriva ai Mondiali con una sola prova su Normal Hill, la quale peraltro non fa testo, essendo stata disertata da ben diciotto dei prim ventitré atleti della classifica generale!

Comunque sia, per dovere di cronaca, sabato scorso a Rasnov (Romania) ha primeggiato il tedesco Andreas Wellinger, davanti allo sloveno Ziga Jelar e all’altro teutonico Karl Geiger. In casa Italia Alex Insam si è tolto la soddisfazione di fregiarsi di un piazzamento di prestigio, giungendo .

Foto: La Presse