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ATP Rio de Janeiro 2023, Lorenzo Musetti delude e viene sconfitto da Nicolás Jarry al primo turno

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Lorenzo Musetti

Male, decisamente male. Non sta andando per il verso giusto l’avventura di Lorenzo Musetti in Sudamerica. Il toscano aveva in mente di “monetizzare” nel noto “swing sudamericano”, vista la crescita di gioco manifestata nell’ultimo scorcio del 2022 sotto tutti i punti di vista. Ecco che sorprende in negativo quanto sta accadendo. A Buenos Aires (Argentina), con la sconfitta contro il peruviano Juan Pablo Varillas, un primo campanello d’allarme era suonato e il ko del primo turno dell’ATP500 di Rio de Janeiro (Brasile) nella notte italiana contro il cileno Nicolas Jarry (n.139 ATP), proveniente dalle qualificazioni, è la prova che qualcosa soprattutto a livello mentale non funzioni.

Il 6-4 6-1 con cui il sudamericano si è imposto ha evidenziato un atteggiamento di Musetti arrendevole, al cospetto di un tennista che, resosi conto delle difficoltà dell’azzurro, ha giocato ancor più a braccio sciolto, sovrastando in tutto e per tutto il n.18 del mondo. E così, in 74 minuti, l’avventura brasiliana del carrarino è già finita e sarà necessario parlarci sopra in vista del torneo di Santiago (Cile) della prossima settimana che, a questo punto, è una sorta di ciambella di salvataggio per l’azzurro nel tentativo di riprendersi e soprattutto di ritrovare le giuste motivazioni.

Nel primo set l’andamento iniziale sorride a chi è alla battuta: nessuna palla break e grande continuità con il fondamentale. Nel settimo game il primo momento difficile per Musetti: servizio troppo morbido e Jarry implacabile in risposta. C’è il break e le risposte dell’italiano, contro un giocatore che serve bene, sono inconsistenti e non creano mai problemi.

Nel secondo set il tracollo completo dell’azzurro. Nel terzo game, ai vantaggi, il toscano cede il servizio e da quel momento si assiste a un soliloquio del cileno che con il dritto fa i buchi per terra. Musetti è passivo, subisce la pressione del suo avversario. Qualche sfogo verso il suo angolo e la frazione va via velocemente senza che l’azzurro riesca a cambiare l’inerzia. Lo sconfortante 6-1 arriva. Statistiche impietose sulla prestazione del tennista del Bel Paese: 68% dei punti vinti con la prima e il 35% con la seconda di servizio, rispetto all’86% e al 76% di Jarry con questi fondamentali.

Foto: LiveMedia/Irina R Hipolito/DPPI – LivePhotoSport.it