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Speed skating, Davide Ghiotto con pensieri ambiziosi agli Europei di Hamar

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Davide Ghiotto

Si comincia ad assaporare questo 2023 e le competizioni dello speed skating stanno per tornare in scena. Dopo le prime quattro tappe di Coppa del Mondo si può dire che in casa Italia il sorriso sia un elemento ben presente. La squadra guidata dal direttore tecnico Maurizio Marchetto ha ottenuto la bellezza di due vittorie e sei podi complessivi nel susseguirsi degli impegni del massimo circuito internazionale.

Nel double header di Calgary, in particolare, il Bel Paese ne è uscito decisamente rinfrancato. Analizzando l’appuntamento “#4” c’è chi ha lasciato il segno in maniera chiara. Ci si riferisce a Davide Ghiotto. Il veneto nella stagione, prima del round citato, aveva collezionato il secondo e terzo posto nei 5000 metri delle tappe di Stavanger (Norvegia) e di Calgary (Canada), ma aspirava al podio più alto nei 10000 metri.

Dopo aver fatto incetta di podi (5) nelle ultime prove disputate nel massimo circuito internazionale, gli amati 10 chilometri sul ghiaccio, valsi a Pechino il bronzo a Cinque Cerchi, hanno regalato all’azzurro la prima vittoria in Coppa del Mondo della carriera in Canada, con il nuovo primato italiano di 12:45.10, migliorando di 88 centesimi il riscontro che gli permise di salire sul podio ai Giochi in Cina.

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Certo, il canadese Ted-Jan Bloemen, campione infinito della distanza, si è imposto con il tempo pazzesco di 12:33.75 (record della pista) nella Division B dei 10000 metri, ma nel corso della tappa di Calgary si è potuto anche constatare quanto le condizioni della pista fossero un po’ più favorevoli per chi si è cimentato nella “divisione secondaria” delle prove più lunghe. Basti vedere che nei 5000 metri femminili l’olandese Sanne In’t Hof abbia fatto la voce grossa con un crono migliore di quello di una campionessa assoluta come la connazionale come Irene Schouten nella Division A.

Un successo significativo per Ghiotto dal momento che un italiano non svettava in una specialità con il cronometro dello speed skating dai tempi di Enrico Fabris, unico italiano a prevalere nella distanza (10000 metri) in Coppa del Mondo nel novembre 2006 a Mosca. Ed è da qui che si riparte per lanciare il guanto di sfida in vista degli Europei di Hamar (6-8 gennaio).

Sul ghiaccio dell’Olympic Hall Vikingskipet Ghiotto vorrà stupire in un format che si presenta nella combinazione di due competizioni: titoli Sprint e Allround. In quest’ultimo caso (Allround) il veneto cercherà di spiccare nella successione dei 500, 1000, 1500, 5000 e 10000 metri. Un percorso di grande regolarità che richiederà precisione. “Ghiotto può fare benissimo sui 5.000 e, se riuscirà a qualificarsi, anche per i 10.000 ma dovrà resistere nelle distanze brevi dove farà senza dubbio fatica“, ha dichiarato alla vigilia Marchetto (fonte: FISG). Non resta che godersi lo spettacolo.

Foto: LaPresse