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Pattinaggio artistico: Daniel Grassl si racconta prima delle Finali Grand Prix: “Sogno l’oro a Milano-Cortina 2026, in questa stagione posso rischiare”

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Grassl Skate Ameria

Un Daniel Grassl raggiante e motivato si prepara ad affrontare le Finali del circuito ISU Grand Prix 2022-2023 di pattinaggio artistico. L’atleta altoatesino infatti, ospite dell’ultima puntata di Figure2u – trasmissione incentrata sulla disciplina condotta da Francesca Cazzaniga su Sport2u, la webtv di OA Sport – ha raccontato le sue sensazioni alla vigilia del grande evento conquistato dopo aver magistralmente vinto la tappa di Sheffield.

Fissando anche gli obiettivi futuri, tutti di grande ambizione, il nativo di Merano ha anche spiegato le ragioni per cui ha deciso di tornare ad allenarsi nella sua Egna dopo il trasferimento temporaneo negli Stati Uniti alla corte di Alexei Letov, Olga Ganicheva ed Alisa Mikonsaari.

Daniel, facciamo un passo indietro. Quando è iniziata la passione per questo sport?

Ho cominciato a sette anni, prima facevo hockey, poi dopo gli allenamenti ho visto una gara di pattinaggio e ho chiesto a mia mamma di provare; quando ho provato una volta sul ghiaccio mi sono sentito libero. Ho quindi continuato e sono contentissimo di questa decisione”.

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Quale credi sia stato il momento più bello della tua carriera fino a questo momento?

Prima di Sheffield avrei detto le Olimpiadi, è stato bellissimo essere lì dopo aver lavorato tanto pattinando i miei migliori programmi; adesso dico la vittoria di Sheffield, visto che è arrivata dopo un inizio di stagione molto complicato. Il successo mi ha dato delle emozioni pazzesche e mi ha permesso di raggiungere la Finale, uno dei miei obiettivi per questa annata sportiva“.

Sei diventato il primo atleta italiano a vincere una tappa del Grand Prix nella categoria maschile e a staccare il pass per la Finale. Hai realizzato quanto fatto?

Ero molto nervoso perché sapevo che quella di Sheffield era una delle prove più importanti di questa stagione visto che potevo diventare il primo uomo a vincere una gara e ad accedere in Finale. Sono riuscito comunque a concentrarmi su me stesso, anche dopo la caduta del flip non mi sono lasciato andare lottando fino alla fine“.

Qual è stato invece il momento più difficile della tua carriera?

Direi l’inizio di questa stagione. Ho voluto fare una nuova esperienza andando in America, mi piaceva tanto come ambiente di allenamento però è stato difficile stare lontano dalla mia famiglia e dai miei amici. Adesso sono di nuovo a Egna“.

La stagione è lunga e tu hai molte ambizioni…

Il mio sogno è quello di vincere le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026; in questa stagione invece vorrei vincere i Campionati Europei e andare a medaglia in occasione dei Campionati Mondiali

Ma nella tua testa c’è anche l’idea di atterrare un salto quintuplo…

Sì, due anni fa ho cominciato a provare un quintuplo, un lavoro che pur procedendo bene ho poi accantonato per concentrarmi sulle Olimpiadi. In futuro, quando i quadrupli mi verranno di nuovo facili, ci riproverò piano piano”.

Il tuo obiettivo per i prossimi impegni?

A Torino voglio godermi ogni singolo momento, anche perché al Pala Vela ci sarà un’atmosfera bellissima. Agli Europei invece vorrei fare dei programmi puliti rischiando un po’ di più inserendo due quadrupli nel corto e quattro nel libero, ai Mondiali sarebbe bellissimo fare una medaglia ma devo lavorare tanto per questo

Dopo Torino ti aspettano i Campionati Italiani, dove potresti centrare il quinto titolo consecutivo…

Sarebbe molto bello, quest’anno non ci sarà molto tempo per allenarsi dopo la Finale, vorrei quindi prendermi un giorno di pausa e riprendere gli allenamenti per gli Italiani. Anche dopo Sheffield ho fatto subito Varsavia per prepararmi nel migliore dei modi agli impegni successivi“.

Ti sei posto anche obiettivo termini di punti? Il tuo pesonal best ad oggi è di 278.07.

Sarebbe molto bello superare il mio personal best, adesso voglio rischiare di più e pensare a Milano-Cortina. Questa è la stagione in cui posso rischiare. i due quadrupli nel corto sono un obiettivo importante, ho sempre avuto un po’ di paura a presentarli, adesso però voglio superare i 100 punti nel segmento.

Cosa fai prima delle gare?

Di solito pratico Yoga insieme alla mia Presidente Nicoletta Ingusci, dopo la sessione entro in una bolla e resto concentrato su me stesso

Qual è invece l’aspetto che ti piace di più del pattinaggio?

Direi saltare, sfidare me stesso e superare i miei limiti

Raccontaci la tua giornata tipo…

“Inizio il primo allenamento alle 7:50, poi affronto una sessione di trenta minuti di pattinata e skating skills, a seguire solo tecnica; poi subito dopo ginnastica, yoga o danza ,dipende dai giorni, e in ultimo altre due sessioni di programma.

C’è qualcosa che ti ha insegnato il pattinaggio in questi anni?

Mi ha insegnato a non arrendermi mai e non abbattersi mai quando ci sono le difficoltà

Un pattinatore a cui ti ispiri?

La mia ispirazione è Jason Brown, atleta che ha montato anche il mio short. Volevo che mi trasmettesse la sua pattinata e il suo talento

Che tipo è Daniel nel tempo libero? Cosa gli piace fare?

Fuori dal ghiaccio sono allegro, timido, determinato e testardo. In genere mi piace stare con gli amici, giocare a tennis e fare passeggiate con il mio cane“.

Ci sono delle persone che vorresti ringraziare?

Prima di tutto i miei genitori, soprattutto per quello che hanno fatto in questi anni, poi gli amici che mi supportano sempre, qui ad Egna sento tantissimo il loro supporto, senza di loro non ce l’avrei mai fatta“.

Foto: LaPresse