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Pagelle Perugia-Trento 3-1, Mondiale per club volley: Leon e Plotnytskyi decisivi, non basta Michieletto

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Perugia ha vinto il Mondiale per Club 2022 di volley maschile. I Block Devils hanno sconfitto Trento per 3-1 nella Finale tutta italiana andata in scena a Betim (Brasile) e ha così conquistato il primo trofeo internazionale della sua storia, mentre i dolomitici cedono nell’atto conclusivo della rassegna iridata dopo aver vinto i cinque precedenti. I ragazzi di coach Andrea Anastasi conservano l’imbattibilità stagionale (20 successi consecutivi), regolando gli uomini di Angelo Lorenzetti per la terza volta in questa annata agonistica. Di seguito le pagelle di Perugia-Trento 3-1, Finale del Mondiale per Club 2022 di volley maschile.

Volley, Perugia vince il Mondiale per Club! Sconfitta Trento 3-1 nella finale tutta italiana, primo sigillo iridato

PAGELLE PERUGIA-TRENTO 3-1

PERUGIA

WILFREDO LEON: 8. La grande stella di Perugia è stata meno appariscente di altre volte, ma ha disputato una partita di assoluto spessore tecnico ed è risultato decisivo nei momenti cruciali. Lo schiacciatore chiude da top scorer con 17 punti (3 aces) e festeggia la prima apoteosi internazionale con questa società.

OLEG PLOTNYTSKYI: 8. Fa tutta la differenza del mondo nel terzo e nel quarto set, dove sale in cattedra in maniera perentoria e demolisce la concorrenza di Trento. Il martello si esalta da ogni zona del campo, incide al servizio (4 aces) e a muro (3), mette a segno 15 punti di notevole fattura e festeggia da vera anima agonistica del confronto.

SIMONE GIANNELLI: 7,5. Il palleggiatore continua nel suo sontuoso anno solare: dopo aver vinto il Mondiale con la Nazionale, si regala il titolo iridato anche con il club. In entrambi i casi da capitano. Perfetta intesa con tutte le sue bocche da fuoco e 4 punti personali di grande impatto. Onnipresente contro la sua ex squadra.

JAIME HERRERA: 7. Il giovane opposto cubano subentra al posto di Kamil Rychlicki e rafforza ulteriormente la qualità tecnica di Perugia, mettendo in mostra la sua leggiadria e la spumeggiante brillantezza. Spettacolare un suo recupero in tribuna, chiude con 9 punti a referto.

ROBERTO RUSSO: 7,5. Il centrale gioca una delle migliori partite della stagione, risultando spesso insuperabile per gli attaccanti avversari e sfiorando la doppia cifra (9 punti, 3 muri, 2 aces).

FLAVIO RESENDE: 7. Il centrale si toglie la soddisfazione di mettere a segno il punto della vittoria, al termine di una prestazione di tutto rispetto conclusa con 6 punti (3 muri, 3 aces).

KAMIL RYCHLICKI: 6. L’opposto ha iniziato la partita mettendo a segno 6 punti, lasciando poi il posto a Jesus Herrera.

MASSIMO COLACI: 7. Prova di assoluto respiro da parte del libero, che fa la differenza in seconda linea e contribuisce in maniera attiva al grande successo di squadra. Come Giannelli, vince il Mondiale per Club dopo l’apoteosi con la Nazionale.

TRENTO

ALESSANDRO MICHIELETTO: 7,5. I suoi 19 punti (4 aces, 2 muri) non bastano a Trento per vincere la partita. Lo schiacciatore si è un po’ spento dopo il terzo set perso ai vantaggi.

MATEY KAZIYSKI: 6,5. Lo schiacciatore bulgaro svolge il ruolo di metronomo della squadra soprattutto nella prima parte del confronto e riesce a pungere in fase offensiva, ma progressivamente si spegne.

DANIELE LAVIA: 6. Il martello ha giocato una buona partita in fase ricettiva, ma ha faticato troppo in fase offensiva e si è fatto sentire a muro (4 stampatone).

MARKO PODRASCANIN: 6,5. Il centrale serbo ha provato a ruggire con una certa continuità (9 punti, 3 muri) ed è stato una spina nel fianco degli umbri almeno fino al terzo set.

RICCARDO SBERTOLI: 6. Il palleggiatore parte a razzo e l’intesa con i tre schiacciatori piace particolarmente, ma poi il suo gioco diventa un po’ troppo leggibile da parte di Perugia.

SRECKO LISINAC: 5. Il centrale serbo è totalmente mancato al gioco di Trento. Solitamente è un uomo di rilievo per la manovra dei dolomitici, ma questa sera è stato completamente arginato dagli avversari.

GABRIELE LAURENZANO: 6. Prova pulita per il libero, che però sulla lunga distanza soffre troppo gli attacchi dei Block Devils.

Foto: FIVB